giovedì 29 dicembre 2011

ENTE PARCO: E' tornato Gennari, l'Enigmista.....

E anche a Dicembre, sotto le feste, il triciclo di Gennari l'Enigmista ha fatto capolino nella sede di Ariano del Parco del Delta... Vediamo quali quesiti ha per noi questa volta Saw-Geremia...
Premettiamo che la settimana scorsa il comitato esecutivo, all’unanimità dei presenti ha votato l’attribuzione ad interim del ruolo di Direttore al perito Marco Gottardo, dipendente dell’Ente, senza compensi aggiuntivi, fino al 31.03.2012 con possibilità di rinnovo.

E' qui che entra in azione l'Enigmista, e ci sfodera domande malvagie a cui è davvero difficile dare una risposta.....riusciremo mai a salvarci da questo gioco mortale o periremo tutti????

1- Cari partecipanti, sapete dirmi come mai il 25/07/2011 ho aperto un avviso pubblico di selezione con conseguenti 108 domande da tutta Italia per la copertura del ruolo di direttore, se al 31/12/2011 ci troviamo senza nomina del nuovo direttore e con conseguente necessità d’improvvisazione e nessuno nell'esecutivo mi ha ostacolato?
2- Ho usato come pretesto per l’attribuzione di questo incarico una delibera Regionale di Novembre in cui si invitano alcuni enti tra cui il Parco a non fare nuove assunzioni. Tralasciando il fatto che una semplice analisi logica della delibera suggerisce che non trattandosi di assunzione aggiuntiva di organico, ma semplice continuità dovuta a scadenza contrattuale; come mai il vostro amico Enigmista non ha chiesto chiarimenti il 9 novembre ma si è trovato il 31/12 senza sapere che fare?
3- Da quando in qua in una richiesta di chiarimenti si individua già la possibilità di un interim? 
4- Come mai non viene presa in considerazione la proroga del mandato al direttore Finesso tutt’ora in carica, in attesa di suddetti chiarimenti (ripeto non necessari) alla Regione? 
5- Come ho potuto usare liberamente come scusa i fatti di 5 anni fa quando fu dato per la prima volta l’interim a Gottardo, se a quell’epoca il direttore aveva chiesto trasferimento (a differenza di oggi), quindi non poteva essere prorogato, in più non era stato nominato un facente funzione come oggi..stavolta poi entro fine anno avrebbe dovuto essere nominato il nuovo direttore tra i partecipanti al bando, selezionati dalla commissioni tecnica (che di tecnica non ha nulla) che ha vagliato tute le domande pervenute.....come sono riuscito a farla franca anche qui??? 
6- Senza nulla togliere alla professionalità del perito Gottardo, coma mai la persona delineata per l’interim non è il facente funzioni del direttore, altro funzionario, nominato il 16.12 laureato in giurisprudenza? Ricordo che nel bando di concorso è richiesta la laurea come titolo di studio.
7- Secondo voi mi sono degnato di dare pubblicità dell’annullamento del avviso pubblico di selezione, a questo punto divenuto superfluo, con relativa motivazione per evitare inghippi legali da parte di qualcuno dei partecipanti?
8- Non credete, amici concorrenti, che la proposta/nomina di un Interim per il direttore spetti al Consiglio, che da Statuto è l’organo che nomina appunto il Direttore?
9- Ultimo ma non meno importante: che fine ha fatto la ferrea volontà del sottoscritto Gennari l'Enigmista di approvare il piano ambientale del Parco? E’ trascorso un anno dalla mia cacciata/rielezione, ed il giorno dell’insediamento ho definito l’approvazione del piano come mia priorità….dopo un anno chi ne ha sentito parlare?? Vi ho fregato tutti...miserabili!!! Dare continuità al piano, conosciuto perfettamente dall’attuale direttore dato il numero degli anni in cui ci ha lavorato, non permetterebbe di gestire meglio l’attività dell’Ente dato che Gottardo ha numerosi progetti Europei di cui si sta occupando? L'ho fatta franca anche stavolta babbei!
Provate a rispondere ai miei questiti, ma vorrei ricordarvi, cari concorrenti, che al Parco mi permettono di fare quel che voglio come succede già a Porto Viro, comune che il sottoscritto amministra…..
Basta pensare che nel comitato esecutivo che ha votato l'interim, il numero legale era fissato a 5, noi eravamo 6, di cui due del Partito Democratico.....non vi aspetterete mica che questa pseudo-minoranza mi obblighi a dare delle spiegazioni, magari ad un organo come il Consiglio....ormai li ho plagiati tutti...me ne manca solo uno, quel comunista di Motta, ma dato che non lo posso plagiare mi divertirò a piegarlo...
Buahahahahahaahhahahahaha

sabato 24 dicembre 2011

C'è grossa Crisi? E allora TAGLIAMO i servizi...!

A Natale ci sentiamo tutti più buoni?
Sembrerebbe il contrario leggendo in questi giorni le dichiarazioni dei vari rappresentanti della giunta di Rovigo: "Visto anche il momento critico e di profonda crisi, e con l'aumento delle richieste d'aiuto, verranno chiusi tutti i servizi per le fasce più deboli come l'informagiovani, l'informahandicap e l'informaimmigrati!"
Da una prima e frettolosa lettura, potrebbe essere interpretato come: Dato che ce ne sarà sempre più bisogno, chiudiamo pure tutto, così imparano sti viziati cittadini di Rovigo che vogliono sempre la pappa pronta...Che si arrangino!
Certo che saranno tutti soldi risparmiati dall'amministrazione pubblica; ora poi ne serviranno anche altri per rattoppare i danni della riapertura del corso del popolo alle vetture....Si potranno comunque organizzare cene o festini, come l'ultimo ben riuscito pochi giorni fa al centro Torri, pieno di Vip che facevano il trenino, tutto per beneficenza s'intende, e non solo per le luminarie del centro, ma anche per raccogliere fondi per i Consiglieri Comunale che vivono con meno sei auro al giorno...
Insomma vi sono ben altre priorità che aiutare i cittadini in difficoltà, come i giovani, le donne, i disoccupati, i disabili e gli immigrati. Bisogna dargliene atto alla giunta Piva, fin dall'inizio del proprio mandato ha dato, a partire dall'indimenticabile Sexy CarWash, chiari segnali che andavano verso questa direzione: prima il piacere per pochi, e poi i sacrifici...per molti!
Per qualcuno che mi dicono essere molto vicino a questa maggioranza, questa strategia ha funzionato per ben 17 anni. Una scelta coraggiosa quanto scellerata, non c'è che dire. 
I cittadini non possono assistere inermi a questo sfacelo di servizi, proprio quelli che finora, con tanta fatica erano stati mantenuti e incrementati. Forse oltre ad urlare allo scempio, dovremmo anche dire a chi ci amministra dove trovare i soldi...perchè questi di certo non mancano...
Vi ricordate il Centro Servizi Migrando? Il comune ha ben 192mila euro di fondi europei vinti con un bando Nazionale, proprio per dare ai cittadini un centro servizi nel centro storico: informagiovani, informaimmigrati, centro donna e sportelli di altro tipo sono già previsti in progetto, quindi basterebbe riprenderlo in mano, leggerlo (magari almeno una volta) e poi vedere come meglio adattarlo alle odierne esigenze...
Naturalmente, ripeto per i capoccioni, tutto deve rimanere in centro storico, nel luogo dov'è stato pensato il progetto...Altrimenti si perderanno i fondi, e stavolta non ci sono santi in Regione che tengano perchè i soldi vengono dall'Unione Europea e non, come al solito, dagli amici generosi solo verso altri amici...
D'altrone quando mai si è visto un Centro Servizi in periferia? Speriamo che questa amministrazione ammetta finalmente che è stata una mossa sbagliata e puramente strumentale quella di fare una campagna elettorale contro il progetto, trattandolo come dormitorio ben sapendo che di dormitorio non si tratta...Ma di un Centro Servizi di cui ora ci sarebbe tanto, ma proprio tanto BISOGNO...!!
Altrimenti abbiano il coraggio di dire la verità: Chiudiamo i servizi, non perché non ci siano soldi, ma perché non li vogliamo più!


Bruna Giovanna Pineda, circolo A.Gramsci PRC-FDS Rovigo, ex assessora alle Pari opportunità e all'immigrazione.


venerdì 23 dicembre 2011

Valeria Cittadin è Comunista!


Notizia fresca fresca, dell'ultim'ora....
La segretaria della Cisl Valeria Cittadin ha formalizzato oggi al portavoce della Federazione della Sinistra Lorenzo Feltrin di voler aderire al partito...
Notizia shock insomma, giunta proprio sotto Natale... Ora l'adesione deve essere valutata dal collegio dei probiviri Loris Brusco, Cristiano Pavarin e Luigi Pizzo... Sarà loro il compito di giungere alla decisione in merito all'ammissione al Partito o a quello che potrebbe essere il diniego più pesante della storia della rotonda di viale Tre Martiri....
In queste ore comunque le dichiarazioni della Cittadin fanno presagire che la questione verrà risolta nel migliore dei modi....
Sono stanca -dice la Cittadin- delle illazioni che mi vedono come simpatizzante del Carroccio e mi attribuiscono particolari amicizie con uomini della Lega...
La mia anima è Comunista, non lo sapevo, non ero a conoscenza di questo lato nascosto di me, ma da quando ho partecipato al Congresso provinciale di Rifondazione Comunista nel mio cuore ha cominciato a battere la falce e martello....sempre più forte, non dormivo più la notte -dice- finchè ho scoperto che l'unica cosa da fare per essere in pace con me stessa è quella di tesserarmi con la Sinistra, quella vera, quella tosta....
E se qualcuno ha dubbi sulla sua permanenza all'interno della Cisl è la Valeriona Nazionale (titolo usurpato alla Marini) a sciogliere gli indugi e guardare avanti...
"sono stanca di rappresentare un sindacato che quando c'era Berlusconi non scioperava mai, non alzava mai la voce, ed ora che c'è Monti all'improvviso si è risvegliato da 10 anni di torpore..."
vuole ricucire lo strappo con la Cgil...."Ho sostituito la foto di Bonanni che ho sul comodino con quella di Dal Zio" e d'ora in avanti il mio impegno sarà nel primo sindacato d'Italia, il più longevo, il più grosso, il più tosto"..
Intanto Gulglielmo Brusco comincia a tremare, si pensa che una grossa frangia di Rifondazione voglia la Cittadin come candidata alle future provinciali, qualora la provincia non venga abolita... "Ne sarei onorata, la possibilità di collaborare con la Presidente Virgili è il mio sogno nel cassetto -continua la Cittadin- noi due andiamo molto d'accordo...per Natale le ho persino regalato un set di coltelli cinesi".
Insomma non ci resta che aspettare per vedere quali saranno le sorti e soprattutto le enormi conseguenze del più repentino e inaspettato cambio ai vertici della politica e del sindacato a livello provinciale...    


Naturalmente tutto ciò che ho riportato in questo Post non è altro che un modo per ironizzare senza nessuna polemica sulla partecipazione della Cittadin al congresso di Rifondazione ed in particolare a due sue frasi come:
"Mi son detta: vai! ma vuoi che non ci sia proprio niente su cui andare d'accordo con Rifondazione?!"
"Mi sorprende molto, a dir la verità, trovarmi d'accordo con alcune vostre posizioni in materia di lavoro"
In chiusura di congresso ci siam detti: E mo' come lo facciamo il pezzo per il blog? Cerchiamo lo scontro o ci ridiamo su? 
Bene abbiamo scelto la seconda....quindi senza cercare lo scontro, senza polemica e con un po' di ironia che non guasta mai abbiamo deciso di  fare questo pezzo sperando piaccia....

venerdì 16 dicembre 2011

Venghino Signori venghino..è arrivato il Circo Padano

Ci sarebbe voluto il celebre motivetto che accompagna tutti i Clown negli sketch televisivi a fare da sottofondo all'intervento dell' On. Munerato stamattina alla Camera dei Deputati.
Si è presentata vestita da operaia, rivendicando la divisa che ha indossato fino a due giorni prima della sua elezione in Parlamento come gesto simbolico, dice, a difesa dei lavoratori...

Vuoi fare l'operaia? Bene, vai pure in parlamento, ma per riuscire nella tua inutile farsa di difensore dei ceti deboli devi cambiare un piccolo dettaglio: IL TUO STIPENDIO DA PARLAMENTARE...Certo cara Manuela, bella trovata, ti sei tolta la divisa due giorni prima di diventare deputata, e ti sei ricordata di averla indossata per anni solo due settimane dopo che non fai più parte della maggioranza. Bell'affare...
Fai la paladina dei poveri Manuela, ma guadagni 14.045 euro di stipendio con un reddito (dati 2009) di euro 131.001,00. Perchè non cominci a rinunciare a qualcosa se vuoi diventare la paladina delle fabbriche?
Per cosa protestavi poi? Per la manovra? Ma voi leghisti vi sentite in grado di criticare il governo per i sacrifici (le mazziate) che ci sta imponendo? Voi che avete governato l'Italia con Berlusconi per 8 degli ultimi 10 anni? Ma credete che dopo due settimane in cui non siete più in maggioranza potete lavarvi così facilmente la coscienza? Perchè non li hai difesi quando hai potuto i diritti dei lavoratori?
Dov'eri cara Manuela quando la Lega assieme al PdL ha aumentato per ben due volte l'età pensionabile? Dov'eri quando la Lega ha portato l'Iva al 21%? Dov'eri quando la Lega ha votato l'aumento dei bolli sui titoli (anche di piccola entità) dei nostri risparmiatori? Dov'eri quando la Lega ha aumentato di 10 euro il ticket sanitario? E quando ha votato le missioni di guerra in giro per il mondo?
Ti sei riscoperta deputata solo oggi? Potremmo riempire questo blog con una lista infinita di malefatte che il tuo partito ha inferto ai lavoratori negli anni di governo....
Come dimenticare ad esempio l'appoggio alla strategia Marchionne contro gli operai Fiom della Fiat; oppure l'articolo 8 della vostra ultima finanziaria che cancella i diritti dei lavoratori; vogliamo parlare cara Manuela dei vostri licenziamenti facili?
Hai dormito parecchio negli ultimi anni per non esserti accorta di aver votato tute queste malefatte...e chi sei tu oggi per lavarti la coscienza nell'inutile tentativo di riportare voti alla lega che i sondaggi danno ormai per spacciata?
Parli di sacrifici te, che appartieni ad un partito che in Veneto ha eletto Zaia presidente della Regione, il 5° presidente più pagato d'Italia con la bellezza di 12615 euro mensili... Parlate di lobbies Voi che in Veneto avete svenduto la sanità alle cliniche private....
Parlate di sprechi Voi che in veneto donate 950.000 euro in un anno al fondo per la valorizzazione dell'identità Veneta e 100.000 euro per il campionato di Barbecue di qualche vostro amico....salvo poi tagliare alla sanità, e ai consorzi di bonifica...tanto poi se c'è l'alluvione possiamo sempre andare a frignare ai TG e chiedere i soldi con gli SMS....
Parlate di razionalizzazione voi che avete soppresso numerosi treni delle ferrovie venete e vi accingete a chiudere la biglietteria di Adria....
Ma soprattutto parlate di Casta ma RaiDue ve la siete presa...e qui da noi in polesine avete occupato qualunque carica possibile negli enti di secondo grado...parlate di Roma Ladrona, ma i soldi Roma Ladrona ogni mese ve li deposita nel conto corrente...
Vi risvegliate ora dopo 10 anni di difesa ad oltranza di Berlusconi, dopo aver sempre anteposto i suoi interessi personali a quelli del paese e a quelli degli operai...avete votato il decreto intercettazioni, il processo breve, il legittimo impedimento, la riforma Gelmini, il nucleare, la privatizzazione dell'acqua.....avete fatto 5 finanziarie nei primi sei mesi dell'anno mettendo ripetutamente le mani nelle nostre tasche...avete difeso il vostro Capo anche quando ha affossato la credibilità del nostro Paese spingendoci verso il baratro della speculazione...
Concludendo cari leghisti, se siamo in questo stato è colpa VOSTRA....non venite adesso a cercare il perdono divino degli operai....e tu cara Manuela, la prossima volta che vai alla camera in veste di ex operaia oggi deputata da 130.000 euro l'anno, cambia vestito.........


venerdì 9 dicembre 2011

Robin Hood si è fatto di Crack, ruba ai poveri per dare ai ricchi...

Titolo certamente forte, ma di questi tempi, dopo la finanziaria, se fossimo a Sherwood Frate Tac penserebbe che Robin Hood si sia fatto di qualche sostanza ed abbia confuso poveri con ricchi....
Da oggi inizia la campagna di mobilitazione della FdS di Rovigo contro la Finanziaria del governo Monti e contro il "sistema" venutosi a creare in Italia dopo la caduta del Nano Malefico.

Diciamo No ad una manovra iniqua, che accentua le divisioni sociali, che fa pagare sempre ai soliti poveretti senza toccare le tasche dei grossi evasori e dei ricchi.

Sia ben chiaro però che la Federeazione della Sinistra non è tra i nostalgici del Gargamella di Arcore, non siamo tra quelli che ancora hanno il coraggio di dire "visto, era meglio che rimanesse berlusconi". Sia ben chiaro che l'Italia è messa in questo stato per colpa dei governi di destra che l'han governata e per colpa delle manie di persecuzione del Nano Malefico che si è sempre e solo preoccupato di salvare il proprio culo invece che salvare quello dell'italia dalla speculazione.

La manovra andava fatta, ok....colpa di Gargamella se siamo arrivati al punto di dover dare 30 miliardi allo Stato.....ma bisogna chiedersi dove potevano essere presi sti soldi...

Noi le nostre proposte le abbiamo:

- Tassa patrimoniale sui grandi patrimoni superiori al milione di euro;
- Tassa sulle speculazioni finanziarie: 0,009 ogni transazione di borsa;
- Introduzione dell'Ici pure per gli edifici ecclesiastici adibiti anche parzialmente ad uso commerciale:
- Tetto massimo di 5000 euro per le pensioni;
- Tetto massimo per gli stipendi dei manager pubblici;
- Forte tassazione sui capitali esportati all'estero illegalmente e tornati in Italia grazie allo scudo fiscale di Tremonti;
- Taglio degli stipendi dei Parlamentari e degli Assessori e Consiglieri Regionali;
- Ritiro immediato delle truppe italiane da tutte le zone di GUERRA
- Riduzione delle Spese militari;
- Taglio dei contributi Statali alla scuola Privata e alle cliniche Private

Con queste misure il gettito fiscale sarebbe Stato addirittura maggiore che quello messo in atto da Monti; si sarebbe di certo evitato di:

- Alzare ulteriormente l'età pensionabile sia alle donne che agli uomini
- reintrodurre l'ici sulla prima casa almeno per chi ha un reddito medio/basso
- eliminare l'adeguamento delle pensioni all'inflazione (livello dei prezzi)
- Aumentare l'IVA al 23%
- Aumentare le accise sui carburanti
- tagliare ai comuni che sono costretti a fare cassa con gli autovelox.

Per fare una finanziaria squallida come questa non serviva un genio della Bocconi, si poteva prendere anche un macellaio....pure lui sa tagliare con l'accetta...

Questo governo di Democristiani-banchieri-ciellini sta facendo un danno al Paese, sta continuando l'opera di Berlusconi, taglia ai poveri e finge di non vedere i ricchi...
Una Finanziaria come questa toglie ricchezza alla povera gente, la costringe a non spendere più...se la gente non spende l'economia non gira...se l'economia non gira nel 2012 lo stato avrà meno entrate fiscali....se lo Stato avrà meno entrate fiscali sarà costretto a fare nuovi tagli e introdurre nuove tasse......
Bisogna uscire da questa spirale assassina.....Bisogna urlare il nostro dissenso...

La FdS aderisce convintamente allo sciopero Generale di lunedì 12 dicembre (venerdì 16 per gli statali e i servizi pubblici essenziali come ospedali, banche, trasporti ecc)

"E' la qualità delle proprie convinzioni che determina il successo, non il numero di seguaci"

giovedì 24 novembre 2011

Cara Regione, te lo diciamo noi dove tagliare....

"Fare come un equilibrista, che sul mondo sfida il crollo delle sue capacità..."
con la frase di questa celebre canzone delle Vibrazioni si può definire il comportamento di Manzato...

Parla di nuovo disegno di legge che andrà a ridurre il personale nei parchi e a semplificare il sistema...perchè il sistema si semplifica con l'accetta??? non basta tagliare caro assessore...
ma il bello è che nel ridurre i trasferimenti ci prende pure in giro dicendo che questo ci gioverà...

In realtà la regione Veneto ha sempre considerato il Polesine e il Delta di serie B: ci tratta da pattumiera provando di volta in volta a scaricarci impianti scomodi come discariche, centro immigrati, inceneritori oltre che la centrale a carbone di Polesine Camerini...inoltre se il veneto leghista avesse avuto a cuore il Parco in 13 anni avremmo finalmente votato un piano ambientale...invece niente....siamo in ritardo di un decennio rispetto a quel che ha stabilito la legge istitutiva...
Va fatto notare infatti che la regione veneto ha ben 4 consiglieri mentre tutte le altre amministrazioni ne hanno due (comuni e provincia)...quindi in consiglio ha i numeri per far la parte da leone qualora volesse dare una spinta allo sviluppo deltino.
Guardiamo il nostro gemello...Ente parco Emilia Romagna....quante cose da imparare...crea occupazione, è efficace, promuove il turismo e riceve finanziamenti regionali enormemente maggiori di quello veneto. Inoltre in omagna è il parco stesso che distribuisce le licenze di caccia..così più che controllare le doppiette, ha fatto crollare l'odio immotivato che i cacciatori veneti hanno per questo ente...

La legge prevede un'unica agenzia dei parchi in tutta la regione.....certo, da Venezia che ne devono sapere mai di quel che succede a Porto Tolle o ad Ariano nel Polesine? E che ne sarà del personale che oggi lavora nel parco? perchè nessuno parla mai di loro? Quanto personale si pagherebbe riducendo l'indennità di consiglieri e assessori regionali caro Manzato?
Vogliamo ottimizzare le risorse? La do io la ricetta a Manzato: riduca l'indennità del futuro direttore dai circa 4000 a 2000 euro al mese....impedisca al presidente gennari di farsi di tanto in tanto le "vacanze" all'estero con la scusa della promozione del parco...Vuole sapere dove può tagliare la Regione veneto? Le spese folli si contano a decine....dai 950.000 euro spesi nel 2011 per la "valorizzazione dell'identità veneta" concetto assai leghista, e 100.000 euro spesi per "griglie roventi" il campionato italiano di barbecue...I soldi la regione li ha eccome...
La ricetta di Manzato è del tutto insoddisfacente...è un modo per penalizzare il delta....l'assessore sta infornando una nuova torta, peccato che quando sarà cotta si accorgerà di avere usato il sale invece dello zucchero..

mercoledì 16 novembre 2011

Il discorso che ci saremmo aspettati da Mario Monti


Chi di voi stasera, 16 Novembre non avrebbe voluto un'interruzione delle trasmissioni con un videomessaggio (stile Berlusconi) del nuovo presidente del Consiglio Mario Monti che diceva le seguenti parole:


Buonasera, Italia... Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione.
Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato - generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta - vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 16 novembre, un giorno - ahimè - sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.


Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.


E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese...


Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.


Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Primo Ministro, Silvio Berlusconi. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Da domenica, ho cercato di porre fine a questo silenzio.


Sono stato nominato senatore a vita, ed in seguito incaricato di formare un nuovo governo per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di cinquant'anni fa, i padri Costituenti hanno voluto imprimere per sempre nella nostra memoria la Costituzione della Repubblica Italiana. La loro speranza... quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive...


Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 16 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io e se siete alla ricerca, come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 16 novembre che non verrà mai più dimenticato...


Umile adattamento del monologo del celebre film V per Vendetta...



domenica 13 novembre 2011

Scardovari: topi, arroganza e responsabilità...

Il sindaco di Porto Tolle Silvano Finotti la smetta di fare l'arrogante....il modo in cui ha risposto al comitato genitori di Scardovari in merito alla presenza di topi nelle scuole ha dell'incredibile...
"Solo piccoli topi di campagna, tanto rumore per niente..."certo perché i topi di campagna non portano malattie?!? Finotti manderebbe i suoi figli a scuola se ci fissero i topi? Farebbe andare i bambini in un bagno in cui potrebbe essere passato un animale sui servizi igienici...o cambiare un bimbo negli spogliatoi potenzialmente infetti? Complimenti!
La questione topi a Scardovari va avanti dall'anno scorso e di certo non si risolve con un semplice intervento mirato alla scuola...io stesso abito di fronte all'istituto e la presenza di questi animali e' preoccupante...bisogna continuare sulla strada intrapresa l'anno scorso, seza abbassare la guardia ed in collaborazione con Provincia, ULSS ed Ente Parco...
Pero' Finotti sceda da quel piedistallo in cui si rifugia appena riceve una critica. Io stesso giorni fa ero stato messo a conoscenza della situazione, ed ho risposto ai genitori che come FdS avremmo portato la questione in Consiglio Comunale perché se avessi fatto io il comunicato stampa, il sindaco come al solito mi avrebbe accusato di demagogismo e sterili polemiche...pazienza se lo dice a me, ma che usi la stessa arma con dei genitori preoccupati per la salute dei figli e' scandaloso..
Consiglio al comitato, qualora continui a ricevere arroganza e sufficienza da parte dell'amministrazione, di rivolgersi in maniera del tutto gratuita, al difensore civico provinciale, cosi magari qualcuno la smetterà di fare il gradasso...
Finotti si ricordi di essere il sindaco di tutti e non solo dei dipendenti Enel. Usi quindi la stessa caparbietà che riserva a loro anche per le altre questioni importanti della comunità come, in questo caso, la salute dei bambini.

Angelo Motta

venerdì 11 novembre 2011

MONTI PERICOLOSI

Oramai ci siamo, domani domenica 13 novembre, si deciderà a chi spetterà il compito di presiedere il governo che si appresta a nascere con lo scopo dichiarato di trarre al di fuori l’Italia dal baratro della bancarotta. Il nome che da alcuni giorni viene sbandierato dai media e dai maggiori partiti politici complici di questa crisi (per responsabilità dirette nella gestione dell’economia, o indirette per non aver saputo organizzare una vera opposizione in tutti questi anni) è quello dell’economista Mario Monti. Un tecnico quindi, non un politico, e per di più un tecnico della peggior specie dato che proviene da prestigiosi incarichi ricoperti in istituzioni finanziarie dirette responsabili dell’attuale crisi finanziaria e del debito (vedi Goldman Sachs) e da inquietanti club esclusivi, nei quali le personalità più influenti del pianeta si riuniscono per prendere in modo totalmente antidemocratico decisioni che avranno poi conseguenze sull’intera economia mondiale.

In pratica le banche e le lobby finanziarie che hanno provocato questa crisi sono state in grado: in primis di mettere in crisi diversi governi dell’Europa,tramite la speculazione e le società di rating, e secondariamente a piazzarci ai vertici dei loro uomini, conseguenza: sia la Grecia che l’Italia saranno governati da banchieri la cui premura sarà solamente quella di salvaguardare i loro veri datori di lavoro e non i cittadini degli Stati che si apprestano a governare.

Ma vediamo solo alcune delle più probabili mosse del prossimo presidente del Consiglio Mario Monti. Alcuni opinionisti e giornalisti affermano che tra i primi provvedimenti ci sarà l’ennesima riforma delle pensioni accompagnata forse ad una patrimoniale in modo tale, dicono, da non scontentare troppo né il centro-destra né il centro-sinistra che dovranno sostenere in Parlamento il nuovo esecutivo. Inoltre si richiede ai lavoratori tutto questo in nome di un “patto generazionale”, ovverosia assicurano che le risorse che si ricaveranno dall’allungamento dell’età lavorativa verranno impiegate per effettuare investimenti orientati alla creazione di posti di lavoro per le nuove generazioni.

Ma questo tipo di ragionamento è totalmente fuorviante e mistificatore di due realtà di fatto, ovvero che la patrimoniale si applica per un anno o al massimo per 2 o 3, mentre la riforma delle pensioni è permanente. Quindi i ricchi pagheranno solo per un anno se gli va bene, tre, se gli va male, mentre i lavoratori pagheranno per tutta la loro vita e pagheranno i loro figli. In secondo luogo sappiamo bene che molto difficilmente tutte le risorse che si ricaveranno dall’allungamento dell’età lavorativa verranno realmente impiegate per i giovani, ma molto probabilmente saranno utilizzate anche per coprire i buchi di bilancio o per altre destinazioni. Inoltre è veramente un’offesa all’intelligenza dei lavoratori chiedere questo sacrificio ai padri in nome dei figli, infatti siamo ben consapevoli di come il mercato del lavoro sia bloccato. Come si può pensare di sbloccarlo facendo lavorare per ulteriori anni chi, dopo aver lavorato una vita, invece dovrebbe poter andare in pensione lasciando ad un altro il suo posto di lavoro? Per di più è risaputo che molte fabbriche quando un lavoratore inizia ad avvicinarsi ai 55 60 anni non vedono l’ora di dargli il benservito, e questi lavoratori che saranno lasciati a casa come potranno trovare un nuovo impiego a quell’età? Rimarranno quindi senza stipendio e senza la possibilità di accedere alla pensione fino ai 67 o 70 anni.

Le altre ricette per “risolvere” la crisi del debito italiano saranno tutte di stampo neoliberista, la stessa filosofia economica che domina da 30 anni (dai tempi di Reagan e Tatcher) e che ci ha gettato in questo baratro. Si parla dunque di privatizzazione dei servizi pubblici locali (infischiandosi completamente della volontà della popolazione italiana che solo alcuni mesi fa si è espressa su dei referendum importanti), di liberalizzazione dei licenziamenti rendendo la vita dei lavoratori ancora più precaria e ricattabile. Ma tutto queste cose le analizzeremo con più calma nelle prossime settimane.

Lascia poi basiti l’atteggiamento del maggiore partito di opposizione (?) il quale non solo nel corso di questi ultimi tre anni si è lasciato sfuggire numerose occasioni per mandare a casa Berlusconi e che ha approvato senza batter un solo colpo la manovra economica di agosto (sempre nell’interesse del Paese a quanto detto a titolo giustificativo), ma che ora nel momento di maggiore debolezza e sofferenza della putrida classe politica che ci ha governato finora, non è in grado di proporre una politica alternativa e di chiedere a gran voce le elezioni com’è giusto che sia. Non credo che sia la paura di perdere le eventuali elezioni a guidare le mosse del PD, ma bensì la consapevolezza di non essere in grado di attuare un progetto di società alternativo al neoliberismo in quanto troppo legato a potenti lobby economico-finanziarie. Anche gli strali lanciati da Di Pietro contro il governo Monti sono durati ben poco, dopo essere stato colpito dal fuoco di fila dei suoi “alleati” del PD e dei suoi media (La Repubblica e l’Unità). Il centrosinistra parlamentare si appresta così a sostenere un dittatore, araldo delle banche statunitensi e della tecnocrazia europea, che non possiede alcuna legittimazione democratica e che si appresta a far pagare la crisi a chi ha già pagato abbondantemente. Tutto ciò non è tollerabile.

giovedì 10 novembre 2011

W il carbone....e se lo dicono Cittadin e Marangon.......

Continuano, incessanti, le accuse verso la manifestazione di Adria contro il Carbone.. Un giorno si attacca la piazza, un altro la FIOM, un altro i Comunisti…Insomma ce n’è per tutti…

Quella piazza proprio non è stata digerita dal Comitato Lavoratori Enel, dalla Cittadin ed ora a due settimane di distanza nemmeno da Marangon….ammazza oh….epppppppperfortuna che dovremmo essere stati appena 800 secondo loro!

Comunque una cosa è certa……il mondo del No al Carbone ne esce terrorizzato da questi attacchi….Si segnalano ormai da giorni svariati episodi di gente che si da fuoco pur di non fare indispettire la Cittadin, il TG3 stasera parlava di un tizio che si è lanciato dal condominio grattacielo di adria non appena letto sul Gazzettino della condanna di Marangon….ma questa è solo la punta dell’icebearg…gli organizzatori della manifestazione ci fanno sapere che ormai le accuse della Cisl sono diventate la prima causa di divorzio in Polesine….mariti che non riescono più a flirtare con le mogli per ansia-da-prestazione-per-paura-di-leggere-un-articolo-della-Cittadin. Oggi ci dicono addirittura che i bimbi non dormono più la notte per paura di Marangon che uscito dal sarcofago politico è arrivato a turbare i sogni dei bambini comunisti. Ho letto poi su RovigoOggi di supermercati svaligiati per terrore di una punizione biblica per aver partecipato alla giornata di dissenso al Carbone…I pescatori di Scardovari iscritti alla Lega Pesca (che aderiva alla manifestazione) stanno preparando grosse arche simili a quella di Noè per prepararsi a sopravvivere al diluvio universale che Marangon pare abbia chiesto a nostro-signore-gesù-cristo come piaga contro i NoCoke…In ultima analisi la polizia penitenziaria segnala un incremento esponenziale di richieste di aiuto da parte di giovani coppie a causa della fobia collettiva del ritorno dei comunisti-mangia-bambini come ipotizzato negli ultimi iscritti della grande Cittadin che proprio in queste ore sembra essere stata nominata senatrice a vita in vista di un futuro incarico a capo del ministero del Ma-quanto-è-figa-la-Cisl-e-tutti-gli-altri-ciucciano-il-calzino.

Insomma scenari apocalittici martoriano il Polesine. Ma noi siam qui per chiedere il perdono di Marangon e della Cittadin, quei 3000 sciocchi avevano perso il senno….Padre perdonali perché non sanno quello che fanno…

Prima di gettare la spugna però ci sorgono dei dubbi:

1: Perché la Cittadin critica tutti coloro che han partecipato democraticamente ad una manifestazione ma non vuole che nessuno si permetta di criticare quell’enorme flop che è stata la sua marcia del lavoro a Rovigo?

2: Possibile che le manie di protagonismo di qualche PrimaDonna debbano sfociare in uno scontro sindacale e si ripercuota in duri attacchi a chi come Fiom e Lega Pesca ha scelto di aderire?

3: Noi che abbiamo partecipato veniamo definiti dalla Cittadin come persone contro il lavoro, ma che ne sa la Cittadin del nostro lavoro? In grammatica dire No al carbone vuol dire dire No alla centrale? Siamo o non siamo liberi di andare dove ci pare e piace un sabato pomeriggio e dire quel che vogliamo?

4: Come mai Marangon ha scelto di uscire dal letargo politico causato dalla batosta presa dal confronto elettorale con la sua acerrima nemica Coppola proprio ora che in Polesine alcune amministrazioni comunali scricchiolano?

5: Ma ce lo ricordiamo che Marangon è la volpe del Si-al-Nucleare-non-votate-al-referendum e che la sua posizione è stata spappolata da un sorprendente risultato referendario?

6: Ma lo sa Marangon che il suo falco Mancin in consiglio comunale esprime da tempo molte perplessità verso Enel e che altri consiglieri del gruppo di Mancin rappresentano i pescatori cha mai hanno digerito il carbone?

Insomma ma chi sono sti due per continuare a sputare sentenze verso tutti? Ma guardare il loro cortile che non mi sembra particolarmente verde no?

Ma soprattutto: non è ora che si accorgano di essere gli unici rimasti che continuano a credere che Enel voglia fare la centrale a carbone a Porto Tolle quando ormai il mondo intero ha capito che se avessero voluto l’avrebbero già fatta? Una leader sindacale che si schiera contro le manifestazioni è una cosa da XXI secolo?

Detto questo, noi comuni-peccatori-comunisti-mangia-bambini-mangia-preti-nostalgici-vecchi-contro-il-lavoro-ideologici-sciocchi-anarchico-insurrezionalisiti chiediamo venia dei nostri peccati a Mr and Miss abbiamo-la-verità-in-mano e concludiamo con una bella risata…………

..........MA FATECI IL PIACERE.........

martedì 8 novembre 2011

Ogni uomo ha il suo tempo....

Ogni uomo ha il suo tempo....
Peccato che dobbiamo ancora capire quando mai sia stato il tuo....

Dimissioni SUBITO.....non deve passare neanche un giorno...altroché rimanere per approvare le misure anticrisi...
L'altro giorno dicevi che la crisi non c'è perchè ristoranti e pizzerie sono pieni.....siccome oggi lo sono davvero per festeggiare la tua caduta VATTENE....

Negare per tutti questi anni la crisi ed ora salvarti il culo grazie ad essa è squallido....

Arrivederci, saluti e tante care cose....

sabato 5 novembre 2011

NOI siamo la Federazione della Sinistra Polesana

Video di presentazione dei compagni della Federazione della Sinistra Polesana...
Immagini di riepilogo di alcune delle nostre lotte più recenti....
Dobbiamo combattere l'antipolitica, dobbiamo far vedere ai polesani che la politica si trova ogni giorno nei gesti più comuni....e spesso è fatta da persone che conosciamo bene, magari i nostri vicini di casa, i nostri amici, i nostri colleghi...
La Politica è partecipazione, è coinvolgimento, è tutela dei più deboli....
Noi, nel nostro piccolo, facciamo politica, quella con la P maiuscola ogni giorno....

lunedì 31 ottobre 2011

Notti insonni causate dalla condanna della CISL alla Manifestazione di Adria…

Ebbenesì….bisogna dire che i Maya hanno sbagliato la previsione per la fine del mondo….non è a fine 2012….ma il 31/10/2011 giorno in cui la Segretaria della CISL Valeria Cittadin attacca la manifestazione contro il carbone di Adria definendola un’offesa al territorio oltre che un enorme Flop… Da notare la scelta del giorno in cui fare un comunicato…la notte di Halloween… he he (risata satirica)…

Non entro nel merito della presenza numerica alla protesta contestata dalla Cittadin e dalla sua terza gamba (non pensate male, parlo del comitato lavoratori centrale Enel)…Non merita risposta un comunicato che narra di pochissime persone, dicono addirittura 800 sfoderando dati che a loro dire avrebbe fornito la questura…basta far notare come il resto del mondo abbia sentito comunicati ufficiali delle forze dell’ordine parlare di 1500-2000 persone, mentre per gli organizzatori erano addirittura 3000….

Forse fa male alla Valeria vedere che 3000 persone, non pagate, muovendosi a proprie spese, in un clima di terrore creato ad arte abbia deciso di inscenare una protesta ad un progetto che il suo sindacato protegge ormai in maniera QUASI ambigua….A pensar male (ma noi di sicuro non lo facciamo) verrebbe da dire che fra il convegno sull’Enel organizzato a Porto Tolle, la vicinanza della Cittadin ad importanti uomini politici e l’improvvisa caparbietà sbocciata da qualche anno in difesa dell’Enel via sia un delicato intreccio…Ma come dicevo meglio non pensare a queste congetture anarchico-insurrezionaliste da black block…

La Cittadin se la prende anche con la FIOM…..e sai checcenefrega…noi stiamo proprio con la FIOM, il sindacato che ha deciso di non cedere al ricatto carbone=lavoro…spiegando che c’è possibilità di lavoro a Polesine Camerini anche senza il carbone, e sfatando il luogo comune che chi è contro il carbone vuole chiudere la Centrale…

Anche la Lega Pesca ha aderito… ha nulla da dire in merito la Cittadin o dobbiamo aspettarci un altro duro comunicato anche contro i pescatori che si sa, non digeriscono tanto il carbone? Immagino che anche loro, come noi, non dormano la notte temendo una presa di distanza della Cisl….Senza parlare degli operatori turistici di Rosolina e del sindaco Vitale che sono ormai affetti da ansia-da-prestazione-per-paura-di-una-presa-di-distanza-della-Cittadin…

Insomma Cenerentola ha perso la scarpetta e la Cittadin ha perso le staffe…come non capirla dopo il FLOP (quello vero) della marcia del lavoro di Rovigo organizzata dalla Cisl assieme a Confindustria alla quale hanno partecipato 200 persone anche se i giornali locali (Voce di Rovigo in primis) le avevano garantito ampia pubblicità..Da notare che mentre tutte le testate parlavano di 200 persone, le moltiplicava per 4 portandole a 800….

Insomma cara Valeria…..stiamo con te….siamo felici del tuo comunicato….sei riuscita a sottolineare da sola quale sia l’enorme distanza che c’è tra te e noi….continua pure così e spero (stavolta non in maniera ironica) che un giorno riuscirai finalmente a conquistarti quello che stai da tempo cercando di ottenere….

domenica 30 ottobre 2011

Ivano Gibin: la Solitudine degli ex Numeri Primi


“La solitudine dei numeri primi”…con il titolo di questo film di Saverio Costanzo, tratto dal mitico libro di Giordano Paolo si può commentare l’assurdo e fuori luogo comportamento dell’Assessore leghista Gibin in consiglio comunale a Porto Tolle.
Atmosfera militarizzata dalle forze dell’ordine che pattugliano il Municipio, presenza dell’Ingegner Luzzio dell’Enel e presenza dei segretari sindacali Dal Zio per la CGIL e l’immancabile Cittadin della Cisl oltre che lavoratori dell’indotto Enel facevano dedurre che il tema della serata sarebbe stato scottante.
Peccato che a bruciare il tacchino sia stato proprio l’assessore Gibin, uno dei dipendenti Enel.
L’ingegner Luzzio visibilmente teso per dover comunicare lo slittamento di almeno un anno / un anno e mezzo delle tempistiche per il Via libera ai lavori ha saputo destreggiarsi bene nel suo difficile compito di portatore di cattive novelle.
L’elemento di novità è stata la discussione unitaria delle due minoranze (Mancin Sindaco e FdS) assieme ad alcuni assessori come Stoppa, Mantovani, il sindaco stesso e i consiglieri Tessarin e Ravara della maggioranza nel chiedere finalmente chiarezza ad Enel, di scomodare l’AD Conti a venire in consiglio, di prendersi le proprie responsabilità e non scaricarle sempre sugli altri, di fornire tutte le risposte che ancora deve dare (soprattutto al mondo della pesca), ma soprattutto di iniziare i lavori di smantellamento dell’impianto di Polesine Camerini, che tanto qualunque sia il futuro, così com’è è inutile rimanga in piedi, garantendo così lavoro alle ditte polesane che chiedono a gran Voce aiuto.
Deve essere stata questa improvvisa unità a mandare in escandescenze l’assessore Gibin che nel suo perdiloquio di 15-20 minuti si è limitato ad attaccare la CGIL e la FIOM (come non portare in alto i valori dell’amata CISL), un evento democratico come la manifestazione di Adria e soprattutto ad offendere il Consigliere Bortolotti definendolo “gravemente incapace di capire le cose” con voce addirittura resa stridula della rabbia.
In natura, per un maschio dominante, la variazione degli equilibri nel suo habitat crea enormi scompensi. Così deve essere stato per Gibin, ricordiamolo commissariato in casa propria da Contiero (checché ne dica raccontando che il commissario è lui stesso), il vedersi sfumare la candidatura al Parlamento; vedere che l’accordo di governo fatto a Porto Tolle per governare la riconversione anche con partiti che non sopporta più come PD e Socialisti è ormai inutile dato che se ne riparlerà nel 2013 in tempo di elezioni, e soprattutto vedere un consiglio comunale compatto nel chiedere interventi urgenti ad Enel non tanto nella riconversione ma nello smantellamento dell’impianto non l’ha più fatto ragionare.
Aggiungiamo a questo cocktail letale la presa di distanza ufficiale del segretario del PD Ravara dalle affermazioni contro Bortolotti con conseguente bisticcio con tanto di offese in zona pubblico e capiamo come calzi al pennello il collegamento con il titolo La solitudine degli ex numeri primi.
Doverosa quindi un’immediata condanna dell’atteggiamento antidemocratico e offensivo dell’assessore Gibin, che non ha nemmeno capito che non si parlava di Riconversione-SI / Riconversione-NO ma si voleva intimare Enel ad iniziare i lavori di smantellamento.
Va fatta notare l’assenza di censura di queste affermazioni offensive da parte del presidente del consiglio Banin che ancora una volta se ne è lavato le mani nonostante la vistosa gomitata ricevuta dal Sindaco (da ricordare che a Rovigo il suo omonimo ha rischiato il posto per molto meno); tuttavia ci saremmo aspettati anche la presa di distanza dal Capogruppo della Lista Civica Finotti più che dal segretario del PD al quale va ovviamente il nostro ringraziamento…aspettiamo magari qualcosa si muoverà…
In ultima analisi spiace non aver trovato nulla in merito a questa faccenda (l’unica novità di rilievo emersa durante il consiglio) nel resoconto della stampa; nemmeno un accenno ad un comportamento che ha causato reazioni stupite persino all’interno del pubblico in sala che mai si è dimostrato generoso verso il capogruppo Bortolotti.
Per evitare che ciò accada nuovamente in futuro, e per fare in modo che i portotollesi possano vedere con i propri occhi i comportamenti scomposti del Consiglio Comunale, la Federazione della Sinistra annuncia la proposta che presenterà a breve al Consiglio di videoregistrare le sedute come ormai accade in molti altri Consigli come a Rovigo dove già anni fa il nostro consigliere Pavarin aveva presentato proposta

mercoledì 26 ottobre 2011

La carica della FdS per la manifestazione del 29 ad Adria

Un ponte....non quello sullo stretto e nemmeno quello del Cern inventato dalla Gelmini...

Si tratta di un collegamento fra la Federazione della Sinistra Poloesana e quella Ferrarese, un momento di confronto che sarebbe dovuto iniziare anni fa ma si è sempre tardato nel mettere in atto.

Ora, in occasione della grande manifestazione del 29 ad Adria contro il carbone, le realtà al di sopra e al di sotto del Po fanno squadra comune in vista di un'immensa partecipazione al corteo convocato dai comitati.

La Federazione della Sinistra sente il dovere di partecipare con una massiccia presenza per portare ad Adria tutta l'esperienza e la forza del partito storico della lotta al Carbone, quello che ha alzato la testa ancora prima dei comitati, quello che ha detto subito ad Enel che nel Delta comandano i cittadini, non il colosso energetico.

In occasione della grande festa popolare di Adria la FdS garantirà sostegno, attraverso i propri compagni sia alle attività del comitato promotore che alle iniziative proprie della FdS nonchè nell'imponente servizio d'ordine. 

Parteciperanno tutte le Federazioni Venete, nonchè quelle Ferrarese e dell'Emilia Romagna oltre che un bus proveniente da Vado Ligure, realtà dove il carbone è presente ed ha già cominciato a far danni.

Non siamo contro il lavoro, spiegano i segretari, e non accettiamo nessun ricatto da parte di Enel. Dire No al Carbone significa guardare avanti e chiedere ulteriori progetti proprio per salvaguardare quei posti di lavoro che in tutti questi anni potrebbero essere stati impiegati diversamente se la politica avesse obbligato il colosso energetico a proporre un piano B.

7 anni di inerzia dimostrano che la volontà di Enel sia quella di tirare a campare, e lo dimostrano le dichiarazioni di Scaroni su Milano Finanza quando dice che la cattura della CO2 è un'utopia e bisogna puntare sul metano...proprio lui, uno dei fautori del carbone-a-tutti-i-costi.

Parliamo di lavoro? Bene allora cominciamo subito lo smantellamento dell'impianto di Polesine Camerini, tanto che si decida per il carbone o per qualcos'altro la centrale così com'è non può rimare impiedi: è un pericolo per i lavoratori stessi che ogni tanto vedono precipitare qualche trave, e garantirebbe lavoro alle imprese che scalpitano per uscire dalla crisi.

Dov'è il milione di euro per l'osservatorio ambientale che l'ingegner Luzio a febbraio in consiglio comunale di Porto Tolle aveva dichiarato imminente addirittura entro il mese di marzo?

Queste proposte costruttive saranno quelle portate dalla FdS sabato ad Adria...un NO ad un progetto, non un NO al lavoro.

mercoledì 19 ottobre 2011

Fermare subito la nomina di Direttore del PARCO: l'Iter è illegittimo

Ho letto sui giornali della nomina da parte del comitato esecutivo dell’Ente Parco dei tre commissari che valuteranno le circa 80 candidature in merito al rinnovo della figura di direttore dell’Ente. I tre commissari non sono altro che tre membri del comitato esecutivo stesso… si sono quindi autonominati, e decidono loro stessi quale sarà il nominativo del nuovo direttore da proporre all’approvazione del consiglio. Insomma, un po’ come se in un comune fosse il singolo assessore ai lavori pubblici a decidere chi si aggiudica le gare d’appalto, non un’apposita commissione.

Il fatto che tra i commissari ci sia addirittura il presidente ha poi del ridicolo. Forse Gennari si confonde con la nomina dei dirigenti negli enti pubblici di secondo grado, la quale può essere decisa direttamente dai presidenti o dal consiglio. Tuttavia questa volta si parla di una procedura aperta tramite la pubblicazione di un bando di concorso quindi la nomina non può essere di tipo politico, ma fatta sulla base di competenze specifiche analizzate da qualcuno competente esterno al comitato esecutivo; a quest’ultimo spetta solo l’onere di nominare i commissari e proporre poi al consiglio le candidature da loro selezionate.

Il fatto poi che uno dei tre commissari dichiari alla stampa di “essere in minoranza all’interno del gruppo che analizzerà i curriculum” fa capire quanto ci si stia muovendo verso una nomina politica fatta dai 3 consiglieri come rappresentanti di Lega, Pd e Pdl.

Capisco che entrambi i mandati della presidenza Gennari non si siano caratterizzati per il rispetto delle regole, a cominciare dal parere NULLO perché privo di mandato da lui espresso in Consiglio Regionale in occasione della modifica della legge del Parco, ma questa volta ha proprio esagerato.

Bisogna annullare immediatamente la delibera del comitato esecutivo che ha nominato i commissari e fermare l’iter di nomina finchè la faccenda non sarà del tutto chiarita, per evitare che qualche scellerato comportamento sfoci in violazioni amministrative o addirittura penali che chiunque potrebbe far valere in qualsiasi momento.

Fa sorridere che queste denunce debbano venire dal consigliere più giovane e politicamente inesperto; anzi fa sorridere il fatto che ci sia bisogno che qualcuno si debba prendere la briga di far presente la legge agli amministratori del Parco…..e per fortuna che il vicepresidente dell’Ente è un avvocato!


Angelo Motta

Consigliere Ente Parco Delta del Po

domenica 16 ottobre 2011

100 Polesani fra gli Indignati: ecco com'è andata

Il 15 Ottobre è una data che resterà impressa nella mente di molte persone, ma soprattutto in quelle di un centinaio di Polesani che sono partiti alla volta di Roma per partecipare alla Manifestazione “Siamo indignati, l’Italia non è in vendita” attraverso due bus organizzati dalla FdS e dalla FIOM. Ascoltando TG e annunci dei vari politici, da Gasparri a Vendola, poco si capisce di quel che è successo, forse perché parlano senza conoscere i fatti o perché qualcuno ha scritto loro il copione, non so. Fatto sta che FdS e FIOM presenti in massa al corteo qualcosa di vero e concreto ce l’hanno da dire avendo vissuto i fatti in prima persona.

Il primo appuntamento è alle 05.30 nel parcheggio dell’Aliper di Taglio di Po dove il primo bus raccoglie manifestanti di Porto Tolle, Taglio di Po e Porto Viro; si prosegue poi con tappe Adria, Rovigo e Occhiobello (per tutto l’alto Polesine). Il clima è sereno, ed una volta immessi in autostrada il primo pensiero degli organizzatori è di racimolare abbastanza soldi per coprire le spese necessarie a pagare i due bus (3700 euro totali). sono finiti i tempi in cui la presenza in Parlamento permetteva di organizzare bus facendo pagare al max 10 euro come quota partecipazione…La FIOM aderisce donando ben 500 euro, altrettanti li darà la FdS svuotando gli ultimi rimasugli delle casse di Rifondazione Comunista e dei Comunisti Italiani….Il resto arriverà dalle tasche dei manifestanti; la quota partecipazione viene fissata a 25€ a cranio, salvo poi decidere di ridurre a 10€ la quota per studenti/disoccupati. Dalla una conta approssimativa i soldi racimolati non servirebbero a coprire le spese perciò al portavoce provinciale della FdS Lorenzo Feltrin spetta un arduo compito: chiedere a chi ne avesse possibilità di integrare la quota di ulteriori 5 euro…Alla fine, una volta spiegate le motivazioni, nessuno nega un ulteriore sforzo economico, e grazie a qualche massiccia una tantum di un paio di partecipanti la questione economica sembra essere risolta.

Ora tutti a nanna aspettando di risvegliarci al parcheggio di Ponte Mammolo, tra qualche sosta negli Autogrill già stracolmi di manifestanti e qualche difficoltà nel cambio marcia per gli autisti del bus reperito nel trevigiano.

All’una i due bus giungono nella capitale e si dirigono alla volta della stazione Termini, di fronte alla quale si trova Piazza della Repubblica già stracolma di gente tanto da costringere il corteo a partire con mezz’ora di anticipo.

Le facce sono sorridenti, le bandiere più numerose sono quelle della FIOM, dei COBAS e della Federazione della Sinistra, pressoché nulla la presenza di vessilli delle altre forze politiche. Molti striscioni del comitato 15 ottobre, gli organizzatori della manifestazione; in apertura la scritta “People of Europe Rise Up” la stessa frase esposta mesi fa sul Partenone di Atene da parte del Partito Comunista Greco.

I polesani si tuffano nella folla, chi con lo striscione della rete polesana dei comitati no carbone e no nucleare, chi con bandiera FdS o FIOM, chi con vessilli del Che e chi senza nulla, mischiandosi alle migliaia di ragazzi, famiglie e anziani presenti a Roma.

Atmosfera gioiosa, carri con la musica, interventi contro la crisi del debito mondiale e l’incapacità dei governanti di farvi fronte (vero motivo della manifestazione), carri che distribuivano l’immancabile nettare degli dei (la birra) e gruppi che intonano Bella Ciao o Bandiera Rossa.

La prima avvisaglia che qualcosa non stava funzionando nel verso giusto sono 2 auto incendiate e le vetrine infante di una banca. I manifestanti formano un cordone umano facendo deviare il corteo e aspettando che finalmente, dopo che l’incendio si stava propagando i pompieri venissero a domare le fiamme. Da notare che a circa 40 metri dall’accaduto 3 camionette della polizia stavano pattugliando l’accesso a non so quale obiettivo sensibile, senza scomodarsi di usare estintori per domare l’incendio che da un’auto si è propagato nell’altra ma soprattutto senza preoccuparsi di deviare il corteo, lasciando che fossero gli stessi manifestanti a farlo.

Nei pressi del Colosseo si incontrano i responsabili di tali atti: un gruppo di 50-60 persone incappucciate, con caschi in testa, dietro un leader con bandiera nera che inneggia contro Berlusconi e a favore del duce Mussolini con frasi simili al motto di FN “boia chi molla è un grido di battaglia”. Qui gli stessi manifestanti cominciano una vera e propria sassaiola verso il gruppo vestito di nero, mentre dalle scalinate dei fori imperiali iniziano le grida di “fuori, fuori, fuori”. Arriva poi in coda il carro dei Cobas che li etichetta come fascisti e li invita a togliersi i caschi ed andarsene. Aspettando che le forze dell’ordine si materializzino per cacciare il gruppo di Black Block il corteo prosegue tra canti e qualche Nastro Azzurro verso l’enorme Piazza San Giovanni dove si attende la coda del corteo che doveva ancora partire da Piazza della Repubblica. Durante l’attesa gazebi de Il Manifesto, Liberazione, Comitato 15 Ottobre, Federazione della Sinistra distribuiscono magliette, bandiere, giornali e gadget. Poco distante si nota una Fiorella Mannoia vestita in casual che passeggia sotto uno striscione inneggiante la conoscenza e la cultura sorretto da palloncini colorati. Il momento è ottimo per fare uno spuntino con qualche panino con crudo o mortadella, mentre a pochi metri si stava per scatenare l’inferno.

All’improvviso ti accorgi che l’intera piazza sta correndo verso di te, un fuggi fuggi generale dato dal fatto che le geniali forze dell’ordine hanno deciso di spingere il gruppo dei black block fermati al Colosseo, fin dentro Piazza S.Giovanni, proprio dove centinaia di migliaia di persone erano tranquille ad attendere la coda del corteo. A questo punto 4 camionette della Polizia ed una dei carabinieri entrano a tutta velocità in piazza e usano i famosi idranti per scacciare tutti indistintamente grazie anche all’uso di numerosi lacrimogeni (scaduti nel 2006).

La scena è di guerra, i black block si raggruppano e corrono alla volta delle forze dell’ordine con sanpietrini e transenne abbattendo uno dei loro mezzi, mentre la polizia continua cacciarli verso la folla che non sa più dove scappare. I gazebi ormai vuoti coi volontari bagnati fradici e coi conati di vomito dovuti ai lacrimogeni, e i pacifici Indignados disorientati da tutta quell’acqua e quei lacrimogeni che fioccavano dall’alto verso tutti indistintamente.

La massa dopo aver tentato inutilmente di frapporsi tra polizia e black block con le mani alzate decide di scappare, l’obiettivo dei militari (ai quali tutti i politici hanno espresso massima solidarietà) è di cacciare via tutti, non importa dove, non importa chi, e non importa nemmeno che sia stata loro la scelta scellerata di spingere i black block nel bel mezzo della piazza.

La fuga non è semplice perché un’intera piazza cerca di uscire mentre nello stesso tempo il corteo, che essendo stato deviato non è a conoscenza di nulla, cerca di entrare in San Giovanni. Piedi pestati, qualche anziano in carrozzina bloccato e gente contro gente…una vera e propria macelleria.

Finalmente riusciamo a lasciarci alle spalle la piazza cercando una metro per raggiungere il bus; quella del Colosseo è chiusa, cerchiamo di raggiungere i Fori Imperiali ma veniamo caricati anche li dai carabinieri noncuranti che i manifestanti avevano appena consegnato loro 3 incappucciati. Di lacrimogeni e idranti ce n’è per tutti, anche per quelli che hanno appena fatto arrestare i black block.

Nell’aria si respira qualcosa di strano, “qui ci scappa il morto” dicono molti di noi vedendo le camionette entrare a grandissima velocità nelle strade senza preoccuparsi di investire qualcuno dei neri o qualcuno dei rossi…

Finalmente troviamo una metro aperta e ce ne andiamo verso la tranquillità di Rebibbia alla volta del bus che ci riporta esausti nella nostra terra.

Questo è cio che noi abbiam vissuto in prima persona, e questo ci porta ad una riflessione: vero che i black block sono dei criminali e che van fermati (il corteo stesso ci ha provato), ma vero anche che le forze dell’ordine erano pressoché nulle mentre questi devastavano auto e banche, quando sarebbe stato facilissimo bloccarli, salvo poi essersi materializzate dal nulla al momento dell’attacco finale quando li han butatti in mezzo alla piazza eh hanno attaccato tutto e tutti indistintamente. Insomma, siccome a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre, sembrerebbe che ieri sia stato permesso che il gruppo devastasse tutto e si “gonfiasse” per poi innescare una guerriglia che disperdesse nel contempo black block e corteo, deviando l’attenzione sugli scontri evitando di parlare del fatto che mezzo milione di persone sfilava a Roma per chiedere al governo di attuare misure diverse contro la crisi mondiale.

Concludo ringraziando i giornalisti del Carlino e della Voce che han deciso di pubblicare sul giornale esattamente quel che ci han sentito dire al telefono da Roma quando ci han chiamati per sentire la verità e quindi scrivere nei loro giornali quello che esattamente è successo raccontato da chi realmente ha vissuto questo esempio di cattiva gestione dell’ordine pubblico.