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A Conti deve essere sfuggito qualcosa…..
Solo questo può giustificare le sue esternazioni sui giornali in merito alla riconversione a carbone della centrale Enel…
Interpellato a margine dell’assemblea di Bankitalia fa sapere che se non otterrà il via libera al carbone Enel se ne andrà a produrre all’estero…Salvo poi ammettere che in Italia l’energia abbonda….
Qualcuno dovrebbe far sapere a quest’uomo, che non è affatto nella posizione di lanciare ricatti al Polesine…dovremmo ricordare a Conti che è amministratore delegato di una società su cui
Quindi è meglio che Conti lasci i ricatti alla Marchionne fuori dal polesine...Invece di lanciare comunicati dal bunker come fa Gheddafi, scenda dal piedistallo e venga a parlare con le nostre istituzioni… Avrà pure dalla sua i sindacati (Cisl per prima che sarebbe disposta a far indossare la corona di spine a tutti i suoi iscritti pur di far uscire del fumo nero dal camino di Polesine camerini) e quasi tutta la politica, ma
Ma veramente vogliamo fare finta di esserne sorpresi? Veramente tutti gli amministratori comunali di porto tolle vogliono farci credere che non avevano già capito che la legge regionale parla chiaro e che il carbone non avrebbe mai potuto prendere piede? Solo
Per quanti anni ancora dovete prendere in giro i lavoratori facendo credere che la riconversione a carbone sia possibile? Per quanti anni ancora dovete essere talmente sfruttati dai vertici enel da non saper alzar la testa e far la voce grossa? Per quanti anni ancora permetterete che il conflitto d’interesse regni in consiglio comunale?
La realtà è che per fortuna Enel non è ancora al di sopra della legge, e Fulvio Conti ancora di meno…La legge non si cambia a discrezione di ENEL…
Perciò per una volta smettiamola di prendere in giro la gente, cominciamo a difendere altre categorie oltre ai dipendenti Enel, stiamo dalla parte dei pescatori, stiamo dalla parte degli operatori turistici…
La legge ha trovato l’alternativa al carbone: il consiglio di stato ha già suggerito che una riconversione a metano sfruttando la vicinanza del terminal troverebbe una strada rapida e semplicissima…E allora snelliamo l’iter e puntiamo sul metano, obblighiamo Enel a produrre da noi con un occhio di riguardo per il nostro territorio. Perché non puntare la testa per una volta invece di strisciare ai suoi piedi come abbiam fatto negli ultimi anni? Cambiare la legge regionale e riottenere tutte le autorizzazioni bloccherebbe tutto per molti anni ancora…ditele queste cose…
Noi non siamo di certo azionisti delle miniere di carbone di Enel…le sfrutti da un’altra parte, non dobbiamo pagare con la nostra salute ed a scapito della nostra attività perche Enel invece di produrre si mette a giocare in borsa….
Produca pure nel nostro territorio, ma CON noi, non di certo SU di noi…