giovedì 24 novembre 2011

Cara Regione, te lo diciamo noi dove tagliare....

"Fare come un equilibrista, che sul mondo sfida il crollo delle sue capacità..."
con la frase di questa celebre canzone delle Vibrazioni si può definire il comportamento di Manzato...

Parla di nuovo disegno di legge che andrà a ridurre il personale nei parchi e a semplificare il sistema...perchè il sistema si semplifica con l'accetta??? non basta tagliare caro assessore...
ma il bello è che nel ridurre i trasferimenti ci prende pure in giro dicendo che questo ci gioverà...

In realtà la regione Veneto ha sempre considerato il Polesine e il Delta di serie B: ci tratta da pattumiera provando di volta in volta a scaricarci impianti scomodi come discariche, centro immigrati, inceneritori oltre che la centrale a carbone di Polesine Camerini...inoltre se il veneto leghista avesse avuto a cuore il Parco in 13 anni avremmo finalmente votato un piano ambientale...invece niente....siamo in ritardo di un decennio rispetto a quel che ha stabilito la legge istitutiva...
Va fatto notare infatti che la regione veneto ha ben 4 consiglieri mentre tutte le altre amministrazioni ne hanno due (comuni e provincia)...quindi in consiglio ha i numeri per far la parte da leone qualora volesse dare una spinta allo sviluppo deltino.
Guardiamo il nostro gemello...Ente parco Emilia Romagna....quante cose da imparare...crea occupazione, è efficace, promuove il turismo e riceve finanziamenti regionali enormemente maggiori di quello veneto. Inoltre in omagna è il parco stesso che distribuisce le licenze di caccia..così più che controllare le doppiette, ha fatto crollare l'odio immotivato che i cacciatori veneti hanno per questo ente...

La legge prevede un'unica agenzia dei parchi in tutta la regione.....certo, da Venezia che ne devono sapere mai di quel che succede a Porto Tolle o ad Ariano nel Polesine? E che ne sarà del personale che oggi lavora nel parco? perchè nessuno parla mai di loro? Quanto personale si pagherebbe riducendo l'indennità di consiglieri e assessori regionali caro Manzato?
Vogliamo ottimizzare le risorse? La do io la ricetta a Manzato: riduca l'indennità del futuro direttore dai circa 4000 a 2000 euro al mese....impedisca al presidente gennari di farsi di tanto in tanto le "vacanze" all'estero con la scusa della promozione del parco...Vuole sapere dove può tagliare la Regione veneto? Le spese folli si contano a decine....dai 950.000 euro spesi nel 2011 per la "valorizzazione dell'identità veneta" concetto assai leghista, e 100.000 euro spesi per "griglie roventi" il campionato italiano di barbecue...I soldi la regione li ha eccome...
La ricetta di Manzato è del tutto insoddisfacente...è un modo per penalizzare il delta....l'assessore sta infornando una nuova torta, peccato che quando sarà cotta si accorgerà di avere usato il sale invece dello zucchero..

mercoledì 16 novembre 2011

Il discorso che ci saremmo aspettati da Mario Monti


Chi di voi stasera, 16 Novembre non avrebbe voluto un'interruzione delle trasmissioni con un videomessaggio (stile Berlusconi) del nuovo presidente del Consiglio Mario Monti che diceva le seguenti parole:


Buonasera, Italia... Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione.
Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato - generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta - vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 16 novembre, un giorno - ahimè - sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.


Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.


E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese...


Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.


Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Primo Ministro, Silvio Berlusconi. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Da domenica, ho cercato di porre fine a questo silenzio.


Sono stato nominato senatore a vita, ed in seguito incaricato di formare un nuovo governo per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di cinquant'anni fa, i padri Costituenti hanno voluto imprimere per sempre nella nostra memoria la Costituzione della Repubblica Italiana. La loro speranza... quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive...


Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 16 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io e se siete alla ricerca, come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 16 novembre che non verrà mai più dimenticato...


Umile adattamento del monologo del celebre film V per Vendetta...



domenica 13 novembre 2011

Scardovari: topi, arroganza e responsabilità...

Il sindaco di Porto Tolle Silvano Finotti la smetta di fare l'arrogante....il modo in cui ha risposto al comitato genitori di Scardovari in merito alla presenza di topi nelle scuole ha dell'incredibile...
"Solo piccoli topi di campagna, tanto rumore per niente..."certo perché i topi di campagna non portano malattie?!? Finotti manderebbe i suoi figli a scuola se ci fissero i topi? Farebbe andare i bambini in un bagno in cui potrebbe essere passato un animale sui servizi igienici...o cambiare un bimbo negli spogliatoi potenzialmente infetti? Complimenti!
La questione topi a Scardovari va avanti dall'anno scorso e di certo non si risolve con un semplice intervento mirato alla scuola...io stesso abito di fronte all'istituto e la presenza di questi animali e' preoccupante...bisogna continuare sulla strada intrapresa l'anno scorso, seza abbassare la guardia ed in collaborazione con Provincia, ULSS ed Ente Parco...
Pero' Finotti sceda da quel piedistallo in cui si rifugia appena riceve una critica. Io stesso giorni fa ero stato messo a conoscenza della situazione, ed ho risposto ai genitori che come FdS avremmo portato la questione in Consiglio Comunale perché se avessi fatto io il comunicato stampa, il sindaco come al solito mi avrebbe accusato di demagogismo e sterili polemiche...pazienza se lo dice a me, ma che usi la stessa arma con dei genitori preoccupati per la salute dei figli e' scandaloso..
Consiglio al comitato, qualora continui a ricevere arroganza e sufficienza da parte dell'amministrazione, di rivolgersi in maniera del tutto gratuita, al difensore civico provinciale, cosi magari qualcuno la smetterà di fare il gradasso...
Finotti si ricordi di essere il sindaco di tutti e non solo dei dipendenti Enel. Usi quindi la stessa caparbietà che riserva a loro anche per le altre questioni importanti della comunità come, in questo caso, la salute dei bambini.

Angelo Motta

venerdì 11 novembre 2011

MONTI PERICOLOSI

Oramai ci siamo, domani domenica 13 novembre, si deciderà a chi spetterà il compito di presiedere il governo che si appresta a nascere con lo scopo dichiarato di trarre al di fuori l’Italia dal baratro della bancarotta. Il nome che da alcuni giorni viene sbandierato dai media e dai maggiori partiti politici complici di questa crisi (per responsabilità dirette nella gestione dell’economia, o indirette per non aver saputo organizzare una vera opposizione in tutti questi anni) è quello dell’economista Mario Monti. Un tecnico quindi, non un politico, e per di più un tecnico della peggior specie dato che proviene da prestigiosi incarichi ricoperti in istituzioni finanziarie dirette responsabili dell’attuale crisi finanziaria e del debito (vedi Goldman Sachs) e da inquietanti club esclusivi, nei quali le personalità più influenti del pianeta si riuniscono per prendere in modo totalmente antidemocratico decisioni che avranno poi conseguenze sull’intera economia mondiale.

In pratica le banche e le lobby finanziarie che hanno provocato questa crisi sono state in grado: in primis di mettere in crisi diversi governi dell’Europa,tramite la speculazione e le società di rating, e secondariamente a piazzarci ai vertici dei loro uomini, conseguenza: sia la Grecia che l’Italia saranno governati da banchieri la cui premura sarà solamente quella di salvaguardare i loro veri datori di lavoro e non i cittadini degli Stati che si apprestano a governare.

Ma vediamo solo alcune delle più probabili mosse del prossimo presidente del Consiglio Mario Monti. Alcuni opinionisti e giornalisti affermano che tra i primi provvedimenti ci sarà l’ennesima riforma delle pensioni accompagnata forse ad una patrimoniale in modo tale, dicono, da non scontentare troppo né il centro-destra né il centro-sinistra che dovranno sostenere in Parlamento il nuovo esecutivo. Inoltre si richiede ai lavoratori tutto questo in nome di un “patto generazionale”, ovverosia assicurano che le risorse che si ricaveranno dall’allungamento dell’età lavorativa verranno impiegate per effettuare investimenti orientati alla creazione di posti di lavoro per le nuove generazioni.

Ma questo tipo di ragionamento è totalmente fuorviante e mistificatore di due realtà di fatto, ovvero che la patrimoniale si applica per un anno o al massimo per 2 o 3, mentre la riforma delle pensioni è permanente. Quindi i ricchi pagheranno solo per un anno se gli va bene, tre, se gli va male, mentre i lavoratori pagheranno per tutta la loro vita e pagheranno i loro figli. In secondo luogo sappiamo bene che molto difficilmente tutte le risorse che si ricaveranno dall’allungamento dell’età lavorativa verranno realmente impiegate per i giovani, ma molto probabilmente saranno utilizzate anche per coprire i buchi di bilancio o per altre destinazioni. Inoltre è veramente un’offesa all’intelligenza dei lavoratori chiedere questo sacrificio ai padri in nome dei figli, infatti siamo ben consapevoli di come il mercato del lavoro sia bloccato. Come si può pensare di sbloccarlo facendo lavorare per ulteriori anni chi, dopo aver lavorato una vita, invece dovrebbe poter andare in pensione lasciando ad un altro il suo posto di lavoro? Per di più è risaputo che molte fabbriche quando un lavoratore inizia ad avvicinarsi ai 55 60 anni non vedono l’ora di dargli il benservito, e questi lavoratori che saranno lasciati a casa come potranno trovare un nuovo impiego a quell’età? Rimarranno quindi senza stipendio e senza la possibilità di accedere alla pensione fino ai 67 o 70 anni.

Le altre ricette per “risolvere” la crisi del debito italiano saranno tutte di stampo neoliberista, la stessa filosofia economica che domina da 30 anni (dai tempi di Reagan e Tatcher) e che ci ha gettato in questo baratro. Si parla dunque di privatizzazione dei servizi pubblici locali (infischiandosi completamente della volontà della popolazione italiana che solo alcuni mesi fa si è espressa su dei referendum importanti), di liberalizzazione dei licenziamenti rendendo la vita dei lavoratori ancora più precaria e ricattabile. Ma tutto queste cose le analizzeremo con più calma nelle prossime settimane.

Lascia poi basiti l’atteggiamento del maggiore partito di opposizione (?) il quale non solo nel corso di questi ultimi tre anni si è lasciato sfuggire numerose occasioni per mandare a casa Berlusconi e che ha approvato senza batter un solo colpo la manovra economica di agosto (sempre nell’interesse del Paese a quanto detto a titolo giustificativo), ma che ora nel momento di maggiore debolezza e sofferenza della putrida classe politica che ci ha governato finora, non è in grado di proporre una politica alternativa e di chiedere a gran voce le elezioni com’è giusto che sia. Non credo che sia la paura di perdere le eventuali elezioni a guidare le mosse del PD, ma bensì la consapevolezza di non essere in grado di attuare un progetto di società alternativo al neoliberismo in quanto troppo legato a potenti lobby economico-finanziarie. Anche gli strali lanciati da Di Pietro contro il governo Monti sono durati ben poco, dopo essere stato colpito dal fuoco di fila dei suoi “alleati” del PD e dei suoi media (La Repubblica e l’Unità). Il centrosinistra parlamentare si appresta così a sostenere un dittatore, araldo delle banche statunitensi e della tecnocrazia europea, che non possiede alcuna legittimazione democratica e che si appresta a far pagare la crisi a chi ha già pagato abbondantemente. Tutto ciò non è tollerabile.

giovedì 10 novembre 2011

W il carbone....e se lo dicono Cittadin e Marangon.......

Continuano, incessanti, le accuse verso la manifestazione di Adria contro il Carbone.. Un giorno si attacca la piazza, un altro la FIOM, un altro i Comunisti…Insomma ce n’è per tutti…

Quella piazza proprio non è stata digerita dal Comitato Lavoratori Enel, dalla Cittadin ed ora a due settimane di distanza nemmeno da Marangon….ammazza oh….epppppppperfortuna che dovremmo essere stati appena 800 secondo loro!

Comunque una cosa è certa……il mondo del No al Carbone ne esce terrorizzato da questi attacchi….Si segnalano ormai da giorni svariati episodi di gente che si da fuoco pur di non fare indispettire la Cittadin, il TG3 stasera parlava di un tizio che si è lanciato dal condominio grattacielo di adria non appena letto sul Gazzettino della condanna di Marangon….ma questa è solo la punta dell’icebearg…gli organizzatori della manifestazione ci fanno sapere che ormai le accuse della Cisl sono diventate la prima causa di divorzio in Polesine….mariti che non riescono più a flirtare con le mogli per ansia-da-prestazione-per-paura-di-leggere-un-articolo-della-Cittadin. Oggi ci dicono addirittura che i bimbi non dormono più la notte per paura di Marangon che uscito dal sarcofago politico è arrivato a turbare i sogni dei bambini comunisti. Ho letto poi su RovigoOggi di supermercati svaligiati per terrore di una punizione biblica per aver partecipato alla giornata di dissenso al Carbone…I pescatori di Scardovari iscritti alla Lega Pesca (che aderiva alla manifestazione) stanno preparando grosse arche simili a quella di Noè per prepararsi a sopravvivere al diluvio universale che Marangon pare abbia chiesto a nostro-signore-gesù-cristo come piaga contro i NoCoke…In ultima analisi la polizia penitenziaria segnala un incremento esponenziale di richieste di aiuto da parte di giovani coppie a causa della fobia collettiva del ritorno dei comunisti-mangia-bambini come ipotizzato negli ultimi iscritti della grande Cittadin che proprio in queste ore sembra essere stata nominata senatrice a vita in vista di un futuro incarico a capo del ministero del Ma-quanto-è-figa-la-Cisl-e-tutti-gli-altri-ciucciano-il-calzino.

Insomma scenari apocalittici martoriano il Polesine. Ma noi siam qui per chiedere il perdono di Marangon e della Cittadin, quei 3000 sciocchi avevano perso il senno….Padre perdonali perché non sanno quello che fanno…

Prima di gettare la spugna però ci sorgono dei dubbi:

1: Perché la Cittadin critica tutti coloro che han partecipato democraticamente ad una manifestazione ma non vuole che nessuno si permetta di criticare quell’enorme flop che è stata la sua marcia del lavoro a Rovigo?

2: Possibile che le manie di protagonismo di qualche PrimaDonna debbano sfociare in uno scontro sindacale e si ripercuota in duri attacchi a chi come Fiom e Lega Pesca ha scelto di aderire?

3: Noi che abbiamo partecipato veniamo definiti dalla Cittadin come persone contro il lavoro, ma che ne sa la Cittadin del nostro lavoro? In grammatica dire No al carbone vuol dire dire No alla centrale? Siamo o non siamo liberi di andare dove ci pare e piace un sabato pomeriggio e dire quel che vogliamo?

4: Come mai Marangon ha scelto di uscire dal letargo politico causato dalla batosta presa dal confronto elettorale con la sua acerrima nemica Coppola proprio ora che in Polesine alcune amministrazioni comunali scricchiolano?

5: Ma ce lo ricordiamo che Marangon è la volpe del Si-al-Nucleare-non-votate-al-referendum e che la sua posizione è stata spappolata da un sorprendente risultato referendario?

6: Ma lo sa Marangon che il suo falco Mancin in consiglio comunale esprime da tempo molte perplessità verso Enel e che altri consiglieri del gruppo di Mancin rappresentano i pescatori cha mai hanno digerito il carbone?

Insomma ma chi sono sti due per continuare a sputare sentenze verso tutti? Ma guardare il loro cortile che non mi sembra particolarmente verde no?

Ma soprattutto: non è ora che si accorgano di essere gli unici rimasti che continuano a credere che Enel voglia fare la centrale a carbone a Porto Tolle quando ormai il mondo intero ha capito che se avessero voluto l’avrebbero già fatta? Una leader sindacale che si schiera contro le manifestazioni è una cosa da XXI secolo?

Detto questo, noi comuni-peccatori-comunisti-mangia-bambini-mangia-preti-nostalgici-vecchi-contro-il-lavoro-ideologici-sciocchi-anarchico-insurrezionalisiti chiediamo venia dei nostri peccati a Mr and Miss abbiamo-la-verità-in-mano e concludiamo con una bella risata…………

..........MA FATECI IL PIACERE.........

martedì 8 novembre 2011

Ogni uomo ha il suo tempo....

Ogni uomo ha il suo tempo....
Peccato che dobbiamo ancora capire quando mai sia stato il tuo....

Dimissioni SUBITO.....non deve passare neanche un giorno...altroché rimanere per approvare le misure anticrisi...
L'altro giorno dicevi che la crisi non c'è perchè ristoranti e pizzerie sono pieni.....siccome oggi lo sono davvero per festeggiare la tua caduta VATTENE....

Negare per tutti questi anni la crisi ed ora salvarti il culo grazie ad essa è squallido....

Arrivederci, saluti e tante care cose....

sabato 5 novembre 2011

NOI siamo la Federazione della Sinistra Polesana

Video di presentazione dei compagni della Federazione della Sinistra Polesana...
Immagini di riepilogo di alcune delle nostre lotte più recenti....
Dobbiamo combattere l'antipolitica, dobbiamo far vedere ai polesani che la politica si trova ogni giorno nei gesti più comuni....e spesso è fatta da persone che conosciamo bene, magari i nostri vicini di casa, i nostri amici, i nostri colleghi...
La Politica è partecipazione, è coinvolgimento, è tutela dei più deboli....
Noi, nel nostro piccolo, facciamo politica, quella con la P maiuscola ogni giorno....