giovedì 29 novembre 2012

Striscione sul lavoro nella sede FdS a Rovigo, consigliere del PDL fa interrogazione al sindaco trovandolo INDECOROSO



Da qualche tempo, per lanciare la campagna referendaria su lavoro e pensioni, che si chiuderà a fine anno e che prevede la raccolta firme a sostegno di Art.18 e contro la riforma Fornero, la Federazione della Sinistra di Rovigo ha affisso alle finestre della sede provinciale di Rovigo in Corso del Popolo, uno striscione che recita l'art.1 della Costituzione Italiana: "L'italia è una Repubblica fondata sul lavoro".



Bene, tutto tranquillo fino a quando, notizia dell'ultim'ora, il consigliere comunale del PDL di Rovigo, Giacomo Sguotti (foto a lato), ha presentato un'interrogazione al Sindaco di Rovigo Bruno Piva, al fine di ottenerne la rimozione poichè lo ritiene INDECOROSO...
Bene, caro Sguotti, se non ti riconosci nel primo articolo della Costituzione della Repubblica Italiana, se TU quello INDECOROSO. 
Data la gravità di questa limitazione della libertà di espressione e di pensiero, abbiamo scritto alle redazioni dei principali giornali e telegiornali Italiani...
Tutta italia deve sapere che a Rovigo NON E' PIU' POSSIBILE CITARE L'ART UNO DELLA COSTITUZIONE...
Caro Sguotti, è ora che TU renda omaggio al decoro del Consiglio Comunale DIMETTENDOTI all'istante.

lunedì 26 novembre 2012

REFERENDUM: dove firmare in Polesine dal 28 novembre al 2 dicembre


 Anche questa settimana come da un mese a questa parte, continua la mobilitazione della Federazione della Sinistra sui 5 quesiti referendari che ricordiamo riguardano:

- Abolizione diaria dei Parlamentari

- Reintroduzione articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (no licenziamenti senza giusta causa)

- Abolizione art.8 riforma Fornero che consente di derogare al Contratto Nazionale di Lavoro (pagare di meno, lavorare di più o di notte o nei festivi eccetera)

- Abrogazione riforma pensionistica Fornero (2 quesiti)

Da questa settimana è possibile firmare presso gli uffici elettorali di TUTTI i comuni del Polesine grazie allo sforzo dei nostri compagni che hanno presidiato a tappeto tutte le amministrazioni della provincia.
Sono previsti inoltre i seguenti banchetti presso i mercati paesani:


- mercoledì 28, ore 9,30 - 12,30: Porto Viro, mercato settimanale;
- mercoledì 28, ore 17: Borsea (Rovigo), zona industriale (vicino Infunfor);
- giovedì 29, ore 9,30 - 12,30: Cà Tiepolo (Porto Tolle), mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 9,30 - 12,30: Taglio di Po, mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 9,30 - 12,30: Ceregnano, mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 17: Rovigo, zona industriale (vicino Agritalia);
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Occhiobello, mercato settimanale;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Cà Tiepolo, Porto Tolle;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Adria, mercato settimanale;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Grignano Polesine (Rovigo), mercato settimanale;
- domenica 2, ore 9,30 - 12: Pincara, piazza;
- domenica 2, ore 9,30 - 12: Fratta Polesine, mercatino dell'antiquariato;
- domenica 2, ore 10 - 12,30: Rovigo, corso del Popolo.



L'elenco completo dei comuni in cui firmare è questo:


ADRIA
ARIANO NEL POLESINE
ARQUA' POLESINE
BADIA POLESINE
BAGNOLO DI PO
BERGANTINO
BOSARO
CALTO
CANARO
CANDA
CASTELGUGLIELMO
CASTELMASSA
CASTELNOVO BARIANO
CENESELLI
CEREGNANO
CORBOLA
COSTA
CRESPINO
FICAROLO
FIESSO UMBERTIANO
FRASSINELLE POLESINE
FRATTA POLESINE
GAIBA
GAVELLO
GIACCIANO CON BARUCHELLA
GUARDA VENETA
LENDINARA
LOREO
LUSIA
MELARA
OCCHIOBELLO
PAPOZZE
PETTORAZZA GRIMANI
PINCARA
POLESELLA
PONTECCHIO POLESINE
PORTO TOLLE
PORTO VIRO
ROSOLINA
ROVIGO
S. MARTINO DI VENEZZE
SALARA
SAN BELLINO
STIENTA
TAGLIO DI PO
TRECENTA
VILLADOSE
VILLAMARZANA
VILLANOVA DEL GHEBBO
VILLANOVA MARCHESANA

sabato 17 novembre 2012

Commovente lettera-appello della Sindaca di Lampedusa..


Pensiamo che questa lettera debba fare scuola, questa lettera debba essere fatta leggere a tutti i leghisti ed i razzisti sparsi per l'Italia... A Lampedusa, un' isola invasa quasi ogni giorno da profughi in fuga dai loro paesi, un sindaco donna alza la voce e chiede aiuto, ma in maniera dolorosa, come una madre che ha perso dei bambini. Persino Lampedusa ha saputo liberarsi di un sindaco leghista, persino Lampedusa ha scoperto che con le sparate della domenica e con il razzismo non si risolvono i problemi, se ne costruiscono altri più grandi e schifosi...

"Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa
Eletta a maggio, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile. Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore. Abbiamo dovuto chiedere aiuto attraverso la Prefettura ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa sepoltura alle ultime 11 salme, perché il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?
Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa rimuovere dalla vita quotidiana l’idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio che avrebbe dovuto essere per loro l’inizio di una nuova vita. Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore al numero dei corpi che il mare restituisce.
Sono indignata dall’assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell’Europa che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e propria guerra.
Sono sempre più convinta che la politica europea sull’immigrazione consideri questo tributo di vite umane un modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l’unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte in mare debba essere per l’Europa motivo di vergogna e disonore. 
In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l’unico motivo di orgoglio ce lo offrono quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa, mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere con le velocissime motovedette che il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi, ha invece ignorato la loro richiesta di aiuto. Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando pescano al di fuori delle acque territoriali libiche.
Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all’accoglienza, che dà dignità di esseri umane a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all’Europa intera. Allora, se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni annegato che mi viene consegnato. Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una vacanza."

lunedì 5 novembre 2012

Referendum: dove firmare in Polesine dal 28 novembre al 2 dicembre


 Anche questa settimana continua la mobilitazione della Federazione della Sinistra sui 5 quesiti referendari che ricordiamo riguardano:
- Abolizione diaria dei Parlamentari
- Reintroduzione articolo 18 dello Statuto dei lavoratori (no licenziamenti senza giusta causa)
- Abolizione art.8 riforma Fornero che consente di derogare al Contratto Nazionale di Lavoro (pagare di meno, lavorare di più o di notte o nei festivi eccetera)
- Abrogazione riforma pensionistica Fornero (2 quesiti)

Da questa settimana è possibile firmare presso gli uffici elettorali di TUTTI i comuni del Polesine grazie allo sforzo dei nostri compagni che hanno presidiato a tappeto tutte le amministrazioni della provincia.
Sono previsti inoltre i seguenti banchetti presso i mercati paesani:


- mercoledì 28, ore 9,30 - 12,30: Porto Viro, mercato settimanale;
- mercoledì 28, ore 17: Borsea (Rovigo), zona industriale (vicino Infunfor);
- giovedì 29, ore 9,30 - 12,30: Cà Tiepolo (Porto Tolle), mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 9,30 - 12,30: Taglio di Po, mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 9,30 - 12,30: Ceregnano, mercato settimanale;
- venerdì 30, ore 17: Rovigo, zona industriale (vicino Agritalia);
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Occhiobello, mercato settimanale;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Cà Tiepolo, Porto Tolle;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Adria, mercato settimanale;
- sabato 1, ore 9,30 - 12: Grignano Polesine (Rovigo), mercato settimanale;
- domenica 2, ore 9,30 - 12: Pincara, piazza;
- domenica 2, ore 9,30 - 12: Fratta Polesine, mercatino dell'antiquariato;
- domenica 2, ore 10 - 12,30: Rovigo, corso del Popolo.



L'elenco completo dei comuni in cui firmare è questo:


ADRIA
ARIANO NEL POLESINE
ARQUA' POLESINE
BADIA POLESINE
BAGNOLO DI PO
BERGANTINO
BOSARO
CALTO
CANARO
CANDA
CASTELGUGLIELMO
CASTELMASSA
CASTELNOVO BARIANO
CENESELLI
CEREGNANO
CORBOLA
COSTA
CRESPINO
FICAROLO
FIESSO UMBERTIANO
FRASSINELLE POLESINE
FRATTA POLESINE
GAIBA
GAVELLO
GIACCIANO CON BARUCHELLA
GUARDA VENETA
LENDINARA
LOREO
LUSIA
MELARA
OCCHIOBELLO
PAPOZZE
PETTORAZZA GRIMANI
PINCARA
POLESELLA
PONTECCHIO POLESINE
PORTO TOLLE
PORTO VIRO
ROSOLINA
ROVIGO
S. MARTINO DI VENEZZE
SALARA
SAN BELLINO
STIENTA
TAGLIO DI PO
TRECENTA
VILLADOSE
VILLAMARZANA
VILLANOVA DEL GHEBBO
VILLANOVA MARCHESANA