sabato 18 febbraio 2012

Parco del Delta: a rischio la vicepresidenza?


Come la fine dell’inverno è scandita dai giorni della merla (quelli in cui il freddo si scatena più ferocemente) così l’avvicinarsi delle amministrative è scandito da terribili terremoti politici.
Ultimo in ordine cronologico è il ribaltone di Porto Tolle, dove i consiglieri Sacchetto e Gibin sono fuoriusciti dalla Lega in polemica con il loro segretario provinciale. Certo che Contiero deve averla fatta proprio grossa visto che questi due politici solo 4 anni fa avevano cambiato casacca abbandonando i partiti di appartenenza che li avevano fatti eleggere per approdare fra le fila della Lega. Ed ora all’improvviso arriva una nuova piroetta che grazie alla forza centrifuga li spinge fuori dal Carroccio, con tanto di attacchi alla segreteria provinciale durante il consiglio comunale di Porto Tolle, esautorato della propria autorità, della propria sacralità, per squallide polemiche a distanza tra ex compagni di merende, tra chi era seduto tra il pubblico e chi fra i banchi del Consiglio.
Detto questo, siccome ogni decisione si sa porta con se delle conseguenze, mi viene da pensare a quali siano le intenzioni della consigliera Paola Sacchetto.
E’ bene ricordare che un anno fa, in seguito ad un assurdo e ambiguo commissariamento del Parco, la regione ha nominato lei ed altri tre consiglieri nell’Ente, rispettivamente due della Lega e due del PdL….a ciò è seguita la ri-nomina di Gennari alla presidenza e la discussa elezione della Sacchetto alla vicepresidenza. Dico discussa perché vi era un preciso accordo fra i due partiti per accaparrarsi entrambe le poltrone non lasciando nulla all’opposizione; tuttavia Contiero non digeriva di dover affidare l’incarico alla Sacchetto in quando non era una leghista delle prime armi….Dopo un’ora di faccia a faccia Gibin-Contiero, si è giunti alla nomina della portotollese alla vicepresidenza, con clamorosa avversione dello stesso Comune di Porto Tolle di cui la Sacchetto è consigliere di maggioranza. Conosco ovviamente tutti questi particolari perché ero presente alle discussioni in quanto consigliere dell’Ente, quindi ricordo benissimo sia la posizione di Contiero che quella del sindaco di Porto Tolle Finotti.
Bene, dopo tutto ciò, dopo un anno di vicepresidenza dovuta ad un accordo politico tra Pdl e Lega, ed in conseguenza alla fuoriuscita dal carroccio della consigliera Sacchetto, mi chiedo se questa non abbia per caso idea di dimettersi!! Oltre a non rappresentare più la lega, che comunque aveva puntato su di lei solo per le insistenze di Gibin, c’è da ricordare che nemmeno il comune di cui fa parte la voleva seduta su quello scranno…
Siccome in matematica 2+2 fa 4 ma in politica a volte fa anche 3 e 5, un umile osservatore si aspetterebbe ipotesi come le dimissioni volontarie o la nomina di nuovi consiglieri da parte della regione, oppure ancora qualche mossa di capitan Contiero, magari l’unica in cui riesca ad uscirne vincitore contro questi due..
Insomma qualcosa sono sicuro succederà, altrimenti si corre il rischio che i cittadini polesani, volgendo la mente alle poltrone della politica rodigina, possano pensare che “sono come le sedie del barbiere, adatte per tutte le natiche” come diceva Shakespeare.

1 commento:

  1. si può dire che ormai non sanno più che pesci (o poltrone) prendere tanto confusa e controrta si è fatta questa tragicomica vicenda polesana. Purtroppo come al solito a pagare per la sete di potere e di scranni dei soliti noti, siano i cittadini che meriterebbero di vedere tutelato (da schiume di varia natura) un immenso bene comune quale è il Parco del Delta.

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