giovedì 26 aprile 2012

Prima volta nella storia: Porto Tolle non celebra il 25 Aprile

Il 25 aprile in Italia è la Festa della Liberazione, si ricorda cioè l'anniversario della liberazione dal nazifascismo. Per combattere il dominio nazifascista si era organizzata la Resistenza, formata dai Partigiani. Questi erano uomini, donne, giovani, anziani, preti, militari, persone di diversi ceti sociali, diverse idee politiche e religiose, ma che avevano in comune la volontà di lottare personalmente, ognuno con i propri mezzi, per ottenere in patria la democrazia e il rispetto della libertà individuale e l'uguaglianza. Possiamo pertanto definire il 25 aprile la festività laica per eccellenza, paragonabile al Natale per quelle religiose. Infatti quel giorno, possiamo affermare, “nasce” la Repubblica Italiana, a coronamento del percorso iniziato quel giorno. Il Primo gennaio 1948 entra in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana: nasce così lo stato Italiano. A tal proposito Pietro Calamandrei, in un discorso del 1955, ebbe a dire :  “Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un Italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”. Queste poche righe servono per evidenziare l’assoluta importanza della ricorrenza del 25 aprile, ricorrenza che quest’ anno il Comune di Porto Tolle non ha festeggiato.
Si sono difesi spiegando che il comune ha fatto due eventi: uno il 24 aprile, ovvero la presentazione del libro "IL SECONDO CONFLITTO MONDIALE E LA LOTTA PARTIGIANA” ed uno il 29 aprile, ossia l’ Intitolazione Parco Comunale al comandante LINO BECCATI... Ma questi non possono e non devono essere equiparati alla ricorrenza. Non può essere così, e  il nostro consigliere comunale Claudio Bortolotti ha denunciato con forza l’oltraggioso comportamento  del quale si rende protagonista quest’anno (per la prima volta nella storia)  l’amministrazione di Porto Tolle. 
Insomma un po' come se un parroco festeggiasse il Natale con una pizza al ristorante il 29 dicembre invece che dir messa il 24 notte ed il 25 giustificandosi che comunque prima di cena ha detto le preghiere......
Che ne direbbero i tanti caduti bassopolesani se sapessero di questa oscenità...niente banda, niente corona, niente tricolore...niente di niente.....
Non sorprende che il sindaco Finotti, famoso per le sue doti di equilibrista, questa volta  sacrifichi il 25 aprile sull’altare della governabilità.  Sorprende “poco” di più il silenzio del PD e del PSI, magari troppo impegnati ad organizzare la festa del PD i primi, e a posizionarsi per le elezioni amministrative del prossimo anno i secondi. In questo revisionismo in salsa portotollese, c’è ancora chi dice che questa è una giunta di sinistra…

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