domenica 22 aprile 2012

Centrale a Carbone, la nave affonda ma l'orchestra continua a suonare


Credo che le ultime uscite sulla stampa da parte del compagno Oriboni, meritino qualche piccola precisazione…Per lui la colpa della mancata riconversione della centrale di Porto Tolle è di chi ha fatto ricorso e anche del parco del delta. E’ ovvio quindi che Oriboni deve essere stato distratto nell’ultimo periodo, non gliene faccio di certo una colpa ma è meglio rinfrescarci assieme la memoria…
Il Parco del Delta in Luglio ha deciso di strisciare ai piedi dell’Enel come già qualche altra amministrazione aveva fatto, compresa la regione veneto, dando il via libera alla modifica della legge regionale che ha composto il suo statuto, eliminando il divieto di insediamento di centrali a carbone…Questo di certo sarà sfuggito al direttore del Consorzio se oggi sulla stampa incolpa il Parco…
Per quanto riguarda le colpe di chi ha fatto ricorso, c’è da notare che con la caduta di Berlusconi non è venuto a mancare il berlusconismo….insomma se Enel si comporta violando la legge che noi tutti e Oriboni stesso coi suoi consorziati dobbiamo rispettare, non c’è da modificare il comportamento di Enel, ma c’è da modificare la legge…
In realtà caro Emilio la colpa è che si è fatto affidamento sui politici da sagra della salsiccia, che promettevano a destra e a manca cose che non erano nel loro potere; la colpa è di chi ha abbandonato la coerenza politica scendendo a patti con la Coppola e Mainardi che in consiglio a Porto Tolle vengono a predicare la parabola del buon samaritano ed in consiglio regionale non hanno nemmeno il coraggio di andare a votare dopo che sono pagati più di 10.000 euro al mese coi nostri soldi. La colpa è di chi ha deciso di puntare sul cavallo vincente della Lega, che ora dopo aver fatto epurazione dice che in realtà, sotto sotto, il carbone non l’ha mai voluto ed era meglio il metano. 
La colpa caro direttore è della politica che ha scelto di inchinarsi di fonte al colosso energetico, ha scelto di approvare un progetto salvo poi scoprire cose che non fanno bene a Porto Tolle come il surriscaldamento della sacca del Canarin o la richiesta di specchi d’acqua di fonte al porto di pila; o ancora la colpa è di chi ha approvato un progetto senza ancora sapere da dove sarebbero passate le bettoline. Colpa di chi ha pensato che avere dipendenti Enel nei posti di maggior prestigio nella nostra amministrazione comunale avrebbe spianato la strada alla riconversione, salvo poi accorgersi del rovescio della medaglia, ossia che nessuno avrebbe mai avuto il coraggio di alzare la voce con chi gli paga lo stipendio…. Ma soprattutto la colpa è di chi non ha imposto ad Enel di pensare ad un piano B dato che il paino A sapevamo TUTTI non sarebbe mai andato in porto. Ma molti hanno scelto di fare il gioco delle scimmiette non vedo non sento non parlo. Sono questi i veri responsabili e andrebbero denunciati alla corte dei conti per danno erariale…è proprio vero quello che riporta la sentenza del 2006 di condanna ad enel quando parla di inquinamento politico da parte di Enel, quell’inquinamento che permette a politici navigati di fare errori colossali e che chiude gli occhi anche a uomini come te caro Emilio senza farti vedere quale sia la realtà: Qualche settimana fa l’amministratore delegato di Enel ha detto ai suoi azionisti di stare tranquilli che di energia non c’è n’è bisogno e che soldi per fare la centrale a porto tolle non ce ne sono….
Continuate pure a far finta di non vedere….fate pure la campagna elettorale contro il Parco, che avete plasmato a vostra immagine e somiglianza dopo averlo combattuto fin dall’inizio… ma quando c’è stato da prendersi la poltrona della vicepresidenza non ho visto nessuno  tirarsi indietro….
La nave è affondata compagno Oriboni….se l’orchestra vuol continuare a suonare faccia pure…ma senza stonare….

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