lunedì 6 agosto 2012

CAMPAGNA CONTRO GLI AFFITTI IN NERO


Nell'afoso e torrido pomeriggio di sabato 28 luglio si è tenuto, presso la sede della Federazione della Sinistra di Rovigo, un interessante incontro con l'Unione Inquilini. Un loro rappresentante ci ha infatti fatto la cortesia di giungere da Roma nonostante la giornata infuocata, per aggiornarci sulle statistiche relative alle questione abitative della provincia e sulla nuova campagna che mira a contrastare gli affitti in nero.

In base alle statistiche si evincono delle cose piuttosto interessanti, che hanno sorpreso ed incuriosito l'attento pubblico presente all'incontro. La nostra provincia risulta infatti essere quella con il più alto numero di sfratti forzosi, ovverosia eseguiti con la presenza delle forze dell'ordine., ed ha una tendenza completamente inversa rispetto al resto dell'Italia. In sala ci si è interrogati a lungo sulla possibile causa e la risposta più plausibile va individuata nel retroterra socio-culturale, ancora molto radicato nella mentalità polesana, che rende la popolazione molto gelosa delle proprie proprietà e non lesina a far ricorso all'autorità per proteggere i propri interessi.
Dai numeri, fatti i dovuti calcoli, emerge un'altro fatto molto significativo ed aggiungerei preoccupante: circa 1 famiglia su 10 del nostro territorio ha subito o è a rischio di sfratto. Ciò è esplicativo di come la crisi economica stia colpendo molto duramente il tessuto sociale del nostro territorio, nella più completa indifferenza di gran parte delle forze politiche aggiungo.

Il rappresentante dell'Unione Inquilini è passato poi ad illustrarci la campagna informativa messa a punto per contrastare la pratica, ancora molto diffusa, degli affitti in nero. Grazie al decreto legislativo 23 del 2011 è possibile per il locatario denunciare l'irregolarità del rapporto di locazione e grazie a ciò può godere di un nuovo contratto di affitto della durata di 4+4 anni pagando sino all'80% in meno del precedente affitto. In questo modo a Roma, l'Unione Inquilini ha aiutato più di 1000 persone, in gran parte donne, ad ottenere un contratto regolare. Anche nei casi più problematici dove l'opposizione del proprietario è stata piuttosto dura, le cose si sono risolte nel migliore dei modi in quanto le forze dell'ordine sono intervenute a difesa degli affittuari, garantendo il rispetto della legge.
Dato che, come ci hanno spiegato, ogni caso presenta le sue particolarità e va valutato in maniera precisa per chiarire se ci sono le basi per iniziare l'iter di registrazione del contratto e se ciò conviene, dato che il costo per la registrazione si aggira intorno ai 3-400 euro. La Federazione della Sinistra si è detta pronta a prepararsi per attivare uno sportello informativo e di orientamento per aiutare tutti coloro che intendono percorrere questa strada.

Non bisogna scordarsi che chi affitta in nero evade le tasse, facendone ricadere un maggior peso sulle spalle dell'intera comunità ed, in aggiunta, potrebbe godere di servizi gratuiti ed agevolazioni in quanto non dichiara il reddito derivante dal canone d'affitto. 

Invito quindi chiunque a diffondere le informazioni contenute in questo post, e quelle ben più precise e dettagliate che potete trovare nel sito dell'Unione Inquilini qui linkato - ww.unioneinquilini.it - , e di contribuire attivamente dato che in questi tempi di crisi queste concrete pratiche di solidarietà e resistenza possono contribuire a far sentire tutti meno soli.

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