mercoledì 16 novembre 2011

Il discorso che ci saremmo aspettati da Mario Monti


Chi di voi stasera, 16 Novembre non avrebbe voluto un'interruzione delle trasmissioni con un videomessaggio (stile Berlusconi) del nuovo presidente del Consiglio Mario Monti che diceva le seguenti parole:


Buonasera, Italia... Prima di tutto vi chiedo di scusarmi per questa interruzione.
Come molti di voi io apprezzo il benessere della routine quotidiana, la sicurezza di ciò che è familiare, la tranquillità della ripetizione. Ne godo quanto chiunque altro. Ma nello spirito della commemorazione, affinché gli eventi importanti del passato - generalmente associati alla morte di qualcuno o al termine di una lotta atroce e cruenta - vengano celebrati con una bella festa, ho pensato che avremmo potuto dare risalto a questo 16 novembre, un giorno - ahimè - sprofondato nell'oblio, sottraendo un po' di tempo alla vita quotidiana, per sederci e fare due chiacchiere.


Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.


E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese...


Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.


Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Primo Ministro, Silvio Berlusconi. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Da domenica, ho cercato di porre fine a questo silenzio.


Sono stato nominato senatore a vita, ed in seguito incaricato di formare un nuovo governo per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di cinquant'anni fa, i padri Costituenti hanno voluto imprimere per sempre nella nostra memoria la Costituzione della Repubblica Italiana. La loro speranza... quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive...


Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 16 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io e se siete alla ricerca, come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 16 novembre che non verrà mai più dimenticato...


Umile adattamento del monologo del celebre film V per Vendetta...



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