sabato 17 marzo 2012

Mainardi si è rasato i capelli....

Ebbenesì....mentre molti di voi leggendo i quotidiani han pensato che Mainardi avesse dato di matto per aver attaccato Enel e difeso il Parco; in realtà la questione assume contorni molto meno drammatici e legati a dettagli tecnico-naturali...
Giovedì sera infatti nel salone di parrucchieri Rudy, all'interno del Centro Commerciale il Porto si è consumato un dramma degno della trasmissione televisiva Tabatha mani di forbice...praticamente l'uomo di punta del PdL polesano doveva fare un ritocco di tinta ad un ciuffo di capelli bianchi, quando uno ragazzo che faceva lo stage pagato dalla provincia di Rovigo è inciampato su un cavo elettrico mentre reggeva un rasacapelli ed ha attentato al ciuffo del consigliere regionale....Già molti vociferano che dietro quello che sembra un incidente ci sia l'amministrazione provinciale di Rovigo che avrebbe corrotto lo stagista per decapitare l'avversario politico...mossa che per ora pare non essere riuscita....
E così la Caterina Caselli mora del Pdl, la Fantaghirò maschile di Adria, si è trovato ad avere la stessa capigliatura del collega/rivale Luca Bellotti
Cosa c'entra tutto questo vi starete chiedendo.....Bene, pochi di voi sanno che il soprannome del buon Mainardi, ai tempi delle medie era proprio Mauro Hulk...infatti mentre il supereroe dei fumetti quando tagliava i capelli perdeva la forza, il nostro consigliere regionale perde invece la memoria....
Quindi non dobbiamo attaccare il povero Mauro per il suo ennesimo cambio di casacca e per la sua incoerenza, sarebbe come sparare contro la croce rossa.

Peccato che questo incidente sia capitato il giorno in cui l’A.D. di Enel F.Conti diceva: “cari polesani, sino al 2016 soldi per la centrale di Porto Tolle non ce ne sono, poi si vedrà”. Il giorno dopo mentre il mondo politico e sociale polesano cercava di trovare la strategia migliore per rialzarsi dopo essersi reso zerbino di Enel di questi anni, Mainardi a capo rasato dichiarava “Me ne sono stato fuori perché non ho mai creduto che Enel potesse investire 2,5 miliardi di euro a Porto Tolle”. 
E ancora: “Finalmente abbiamo capito che Enel non ha in mente nessuna riconversione a breve termine e che in questi anni abbiamo assistito ad un grande bluff, architettato da chi aveva interesse ad alimentare false aspettative”, oltre a definirsi “sconcertato” dalla posizione dell’ente parco “pronto ad accettare una centrale nel cuore dell’area protetta”.
Il fatto è che con la caduta dei capelli, è venuta meno anche la consapevolezza che un consigliere regionale, nonché dirigente di uno dei due più grossi partiti del Polesine e d’Italia, non  dovrebbe “starne fuori”, ma parlare e dire la propria sempre, anche se è costretto a dare ragione alla Federazione della Sinistra che da almeno sette anni sostiene che Enel non era interessata all’investimento.
Non si ricorda nemmeno che il giorno in cui la regione ha modificato la legge del parco lui e la sua compagna Isi Coppola andavano per campi a raccogliere le patachine (erba culinaria) invece di prendere posizione al riguardo.....
Poretto ha scordato persino che il Presidente del Parco, che senza nemmeno interpellare il consiglioha dato parere favorevole al cambio della legge istitutiva per consentire ad Enel di avere la strada spianata per l’utilizzo del carbone, è un membro del suo partito, e che l’unica voce che lo ha contestato nel metodo e nel merito è stata quella di Angelo Motta, rappresentante della Federazione della Sinistra nel consiglio dell’Ente.
Ci sovviene persino un convegno a Cortina dove lei ha criticato il Parco tacciandolo per una sorta di proloco che va avanti come un carrozzone senza concludere niente....
Salvando quindi dalla graticola il povero Mauro Hulk, ci soffermiamo a fare qualche riflessione...
A parte il classico e doveroso “Vi era stato detto!”, che mai come in questa occasione possiamo vantarci di dire, dobbiamo evidenziare ancora una volta che il colpevole di questa situazione è solo ed esclusivamente Enel, che per anni ha preso in giro i polesani e che di fatto non ha mai avuto seriamente intenzione di riconvertire l’impianto. A cui si aggiungono quei politici low cost che hanno riempito di balle i polesani promettendo cose irrealizzabili per meri fini elettorali
Ora tutti diranno che si deve essere fermi e decisi nei confronti di Enel, e a questi diamo il benvenuto nel club....serviteci pure un martini...o meglio un campari
E' bene chiudere con un appello: sosteneteci nel chiedere a gran voce lo smantellamento dell’impianto. Noi lo facciamo da soli da diversi anni ormai. Si può e si deve pretenderlo da Enel, che ci ha già sfruttato e preso in giro abbastanza...

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