sabato 19 maggio 2012

La mafia teme di più la scuola che i magistrati...e noi rispondiamo: non ci avrete mai...


Come diceva il grande Antonino Caponnetto del pool antimafia assieme a Falcone e Borsellino: "La mafia teme di più la scuola che i magistrati"...e noi Giovani della Federazione della Sinistra Polesana rispondiamo: non ci avrete mai...
Non deve mai più succedere che un genitore, tranquillo di aver mandato il proprio figlio a scuola, debba poi venire a sapere che un attentato gliel'ha strappato via per sempre senza potergli dare un ultimo abbraccio..Non è più possibile che l'istruzione e la coscienza antimafia debbano essere messe in discussione da vili attentati...Da oggi in ogni istituto, più di prima, dovrebbe essere obbligatorio trattare di criminalità organizzata e sensibilizzarne la lotta...una società istruita, dei giovani che studiano con coscienza senza chinare il capo fanno paura, tanta....
Dopo l'orrore, lo sgomento e la tristezza, è la rabbia il sentimento che ci coglie sentendo la notizia del più vile degli attentati. Una rabbia che deve darci la forza di reagire, come Paese, come cittadini, come persone. Se gli assassini che mettono le bombe e uccidono ragazze inermi vogliono seminare il terrore, spaventare, spingere la gente a chiudersi in casa, noi dobbiamo reagire, manifestare e discutere collettivamente. Non ci sono ancora notizie certe sulla matrice di questa vigliacca violenza, ma certo, troppe sono le coincidenze che portano a pensare alla mafia. Il modo più triste per celebrare il ventennale delle stragi di Capaci e via D'Amelio  è sapere che la mafia uccide ancora. Che la mafia esiste ancora. Che sia questa la natura della strage o meno, il Paese deve rispondere collettivamente, alzare la testa, stringersi attorno ai familiari di chi non c'è più, ai feriti, ai superstiti, alla città di Brindisi e gridare con forza, coraggio e determinazione: "Non ci fate paura!". La più bella risposta è quella che vediamo in queste ore, con le persone che in ogni città, compresa la nostra, scendono in piazza e manifestano il loro sdegno, ma anche la loro voglia di reagire.
Alle istituzioni, alle Forze dell'Ordine, alla Magistratura chiediamo di sapere dimostrare altrettanta forza e determinazione, di non cedere a nessun ricatto o vile intimidazione e di saper stroncare definitivamente il cancro della violenza mafiosa e terrorista.

Federazione Giovani della Sinistra Polesana

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