domenica 30 ottobre 2011

Ivano Gibin: la Solitudine degli ex Numeri Primi


“La solitudine dei numeri primi”…con il titolo di questo film di Saverio Costanzo, tratto dal mitico libro di Giordano Paolo si può commentare l’assurdo e fuori luogo comportamento dell’Assessore leghista Gibin in consiglio comunale a Porto Tolle.
Atmosfera militarizzata dalle forze dell’ordine che pattugliano il Municipio, presenza dell’Ingegner Luzzio dell’Enel e presenza dei segretari sindacali Dal Zio per la CGIL e l’immancabile Cittadin della Cisl oltre che lavoratori dell’indotto Enel facevano dedurre che il tema della serata sarebbe stato scottante.
Peccato che a bruciare il tacchino sia stato proprio l’assessore Gibin, uno dei dipendenti Enel.
L’ingegner Luzzio visibilmente teso per dover comunicare lo slittamento di almeno un anno / un anno e mezzo delle tempistiche per il Via libera ai lavori ha saputo destreggiarsi bene nel suo difficile compito di portatore di cattive novelle.
L’elemento di novità è stata la discussione unitaria delle due minoranze (Mancin Sindaco e FdS) assieme ad alcuni assessori come Stoppa, Mantovani, il sindaco stesso e i consiglieri Tessarin e Ravara della maggioranza nel chiedere finalmente chiarezza ad Enel, di scomodare l’AD Conti a venire in consiglio, di prendersi le proprie responsabilità e non scaricarle sempre sugli altri, di fornire tutte le risposte che ancora deve dare (soprattutto al mondo della pesca), ma soprattutto di iniziare i lavori di smantellamento dell’impianto di Polesine Camerini, che tanto qualunque sia il futuro, così com’è è inutile rimanga in piedi, garantendo così lavoro alle ditte polesane che chiedono a gran Voce aiuto.
Deve essere stata questa improvvisa unità a mandare in escandescenze l’assessore Gibin che nel suo perdiloquio di 15-20 minuti si è limitato ad attaccare la CGIL e la FIOM (come non portare in alto i valori dell’amata CISL), un evento democratico come la manifestazione di Adria e soprattutto ad offendere il Consigliere Bortolotti definendolo “gravemente incapace di capire le cose” con voce addirittura resa stridula della rabbia.
In natura, per un maschio dominante, la variazione degli equilibri nel suo habitat crea enormi scompensi. Così deve essere stato per Gibin, ricordiamolo commissariato in casa propria da Contiero (checché ne dica raccontando che il commissario è lui stesso), il vedersi sfumare la candidatura al Parlamento; vedere che l’accordo di governo fatto a Porto Tolle per governare la riconversione anche con partiti che non sopporta più come PD e Socialisti è ormai inutile dato che se ne riparlerà nel 2013 in tempo di elezioni, e soprattutto vedere un consiglio comunale compatto nel chiedere interventi urgenti ad Enel non tanto nella riconversione ma nello smantellamento dell’impianto non l’ha più fatto ragionare.
Aggiungiamo a questo cocktail letale la presa di distanza ufficiale del segretario del PD Ravara dalle affermazioni contro Bortolotti con conseguente bisticcio con tanto di offese in zona pubblico e capiamo come calzi al pennello il collegamento con il titolo La solitudine degli ex numeri primi.
Doverosa quindi un’immediata condanna dell’atteggiamento antidemocratico e offensivo dell’assessore Gibin, che non ha nemmeno capito che non si parlava di Riconversione-SI / Riconversione-NO ma si voleva intimare Enel ad iniziare i lavori di smantellamento.
Va fatta notare l’assenza di censura di queste affermazioni offensive da parte del presidente del consiglio Banin che ancora una volta se ne è lavato le mani nonostante la vistosa gomitata ricevuta dal Sindaco (da ricordare che a Rovigo il suo omonimo ha rischiato il posto per molto meno); tuttavia ci saremmo aspettati anche la presa di distanza dal Capogruppo della Lista Civica Finotti più che dal segretario del PD al quale va ovviamente il nostro ringraziamento…aspettiamo magari qualcosa si muoverà…
In ultima analisi spiace non aver trovato nulla in merito a questa faccenda (l’unica novità di rilievo emersa durante il consiglio) nel resoconto della stampa; nemmeno un accenno ad un comportamento che ha causato reazioni stupite persino all’interno del pubblico in sala che mai si è dimostrato generoso verso il capogruppo Bortolotti.
Per evitare che ciò accada nuovamente in futuro, e per fare in modo che i portotollesi possano vedere con i propri occhi i comportamenti scomposti del Consiglio Comunale, la Federazione della Sinistra annuncia la proposta che presenterà a breve al Consiglio di videoregistrare le sedute come ormai accade in molti altri Consigli come a Rovigo dove già anni fa il nostro consigliere Pavarin aveva presentato proposta

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