domenica 11 marzo 2012

8 Marzo: Giornata Internazionale del marito della donna


A giudicare dall'ultima dichiarazione apparsa su rovigooggi.it ecco come dovrebbe chiamarsi la giornata dell'8 marzo secondo l'ormai "sull'orlo di una crisi di nervi" Antonio Laruccia, Sindaco di Trecenta. Il primo cittadino altopolesano accusato mezzo stampa dalla consigliera Paola Panziera di non aver convocato il consiglio comunale, ha perso le staffe ed ha risposto alle accuse con un comunicato dai toni tutt'altro che distesi nel quale ha ritenuto opportuno rivolgersi alla Sig.ra Brusco, anzichè alla consigliera Panziera Paola. Ora, noi non sappiamo se ci sia stata l'intenzione di insinuare che dietro gli interventi della consigliera ci sia il marito, nonchè prossimo candidato sindaco alle elezioni comunali di Trecenta, Guglielmo Brusco, o se si sia trattato solo di un riflesso incondizionato derivante da una cultura retrograda e maschilista, ancora presente purtroppo nel nostro Paese, che porta a considerare la donna ed in particolare la moglie, non alla stregua del marito bensì una proprietà dello stesso. Non lo sappiamo e non ci interessa saperlo perchè quello che conta è che in entrambe le ipotesi emerge una mancanza di rispetto verso il genere femminile che non può essere accettata. Per questo esprimiamo la massima solidarietà nei confronti della consigliera Paola Panziera e pubblichiamo la sua lettera di risposta rivolta al Sindaco Laruccia.

Gruppo giovani della Federazione della Sinistra


Egregio sig. Sindaco, non so se per distrazione o perché se la sta facendo sotto per la paura di perdere le elezioni, ma tant’è che anche questa volta l’ha fatta grossa. Se le dichiarazioni a Lei attribuite sulla stampa corrispondono al vero, a mio giudizio lei mi ha mancato di rispetto, sia come donna che come consigliera comunale. Se lei pensa a me come una persona priva delle capacità minime per essere protagonista della sua vita, si sbaglia di grosso! E, nel caso dell’ ultima richiesta di convocazione di consiglio comunale per parlare del S. Luca, Lei doveva rispondere a Panziera Paola e non alla “ Signora Brusco” come invece Lei maliziosamente ha fatto!
Quando fanno l’appello in consiglio comunale, non chiedono se c’è la moglie di Brusco, bensì se c’è Panziera Paola, con la sua dignità, la sua preparazione e la sua personalità. E la smetta anche di mandare messaggi di protesta a mio marito per il mio modo di agire e per i miei articoli su di Lei, come sindaco.
Preso atto di questo suo atteggiamento, che io giudico frutto di insicurezza e maschilismo, in futuro anch’io potrei essere tentata dal ricorrere allo stesso poco rispettoso metodo con cui Lei si è rivolto a me, chiamandomi in causa con il cognome di mio marito. Ma io non farò altrettanto, perché non voglio mettere in difficoltà nessuna donna della sua vita.
Finito con questo chiarimento, veniamo alle cose serie:
  • Per me, Lei in questi anni ha perso tempo prezioso e non ha fatto il massimo di quello che poteva fare come sindaco, per il S. Luca.

  • Non so cosa intenda lei per sedute sul San Luca, ma in questi 5 anni non sono certamente state fatte una ventina di sedute sul nostro ospedale. Se così fosse stato fatto, Lei avrebbe certamente imparato qualcosa di più. Con Lei si sono fatti pochissimi consigli ogni anno. O vuole forse dire che si è discusso solo di ospedale? A tale proposito e per usare un po’ di ironia, ricordiamo Totò quando diceva…”ma mi faccia il piacere…”)

  • La sua risposta pubblica, se rivolta solo a me, la giudico offensiva nei confronti dell’altro firmatario della richiesta di consiglio comunale sui problemi del San Luca, il consigliere comunale Bianchini Gilberto.

  • Le consiglio di non fidarsi delle promesse di Marcolongo e della Regione, fatte in questo periodo. Prima di cantar vittoria occorre avere le assunzioni necessarie ed un progetto di rilancio del S. Luca che purtroppo è ancora lontano dal venire.

Caro Sig. Laruccia, in tanti anni di campagne elettorali, non ho mai visto tanto astio da parte di un candidato sindaco. Si ricordi che le elezioni passano, le donne e gli uomini restano per più tempo e dopo saranno ricordati bene o male a seconda dei loro comportamenti.
A tale proposito, Le sembra corretto che un sindaco uscente, riunisca per zone, i cittadini a due mesi dalle elezioni, anche per promettere cose per i prossimi anni ( alcune già promesse in passato), che potevano magari essere fatte prima?
Faccia comunque quello che vuole. La coscienza è sua. Spero solo che i cittadini capiscano e non la lascino ancora 5 anni sulla poltrona di Sindaco di Trecenta.

Trecenta 8/03/2012
PANZIERA PAOLA
CONSIGLIERA COMUNALE
PRC-FDS

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