venerdì 16 marzo 2012

TRECENTA: Guglielmo Brusco convocato in commissariato

Il vicepresidente della Provincia nonchè candidato sindaco del centrosinistra a Trecenta si è visto convocare in caserma dai Carabinieri per aver affisso uno striscione sul recinto in muratura di casa propria. 
Da anni Brusco è impegnato nella lotta cittadina per salvare l'ospedale di Trecenta dalla chiusura voluta dalla regione veneto, e per protesta ha esposto un lenzuolo con scritto "cara regione il san luca non si tocca".
Stessa cosa ha fatto il comitato cittadino esponendo lenzuola di protesta in alcune zone della cittadina...peccato che all'improvviso siano state fatte sparire...Cosa diversa per quella di casa Brusco, per la quale si è reso necessario l'intervento dell'arma dei carabinieri che ha convocato l'esponente della fds comunicandogli che il lenzuolo (che dava sul marciapiede) era in contrasto con il codice della strada in quanto distraeva i cittadini alla guida e quindi andava rimosso. Qualora non si fosse provveduto celermente ci sarebbe stata una multa, nel caso in cui avesse dovuto provvedervi il comune occorreva pagare anche il disturbo...e se si andava avanti ancora per le lunghe scattava l'arresto e in caso di proteste anche la pena di morte....
Insomma una forma di protesta non gradita...qualcuno ha voluto ostacolare una legittima forma di dissenso pacifico, una tutela del territorio e della salute dell'Altopolesine...qualcuno che non ha ancora capito che se vuole chiudere il San Luca ha trovato un osso duro...
E quindi come si fa da piccolini in cui ci si sputa o ci si tira le orecchie.....ora siamo giunti ai dispetti....e si usano le forze dell'ordine per simili giochetti infantili...insomma roba da tocco-blu-non-gioco-più, chi-lo-dice-sa-di-esserlo, nessuno-vuole-giocare-con-me.....come da piccolini se ci sentivamo IMPOTENTI chiamavamo la mamma, a Trecenta si chiamano i Carabinieri...ma veniamo al nocciolo della discussione...lo striscione di Brusco, affisso sul muro di casa propria che da sul marciapiede in porfido disturba la guida.....embè certo...a guardare bene la foto disturba anche il pedone che voleva transitare per forza tra il cartello del divieto di sosta e la muretta.....
Ma allora vediamo altri esempi di striscioni che secondo questa teoria andavano rimossi:

- Comune di Pincara, protesta contro la discarica voluta dalla regione Veneto, decine di cartelli di protesta....risultato: la discarica non si è fatta;

- Comune di Porto Viro, Porto Tolle ecc.... sui cavalcavia striscioni della regione veneto contro l'abbandono dei rifiuti;

- Rotonda di Porto Tolle, striscione di sostegno al Delta 2000 da parte degli ultras

- Rotonda di Taglio di Po: striscione per anniversario AVIS esposto per circa un anno

- Bandiere della Pace esposte da centinaia di famiglie

- Comune di Loreo: striscione contro il terminal gasiero degli anni scorsi

- Cartelloni elettorali, pubblicitari, spazi comunali delle comunicazioni in molti paesi affissi sulle mura di recinzione degli edifici, che danno sui marciapiedi e sulle strade

- cavalcavia di Adria: "domenica i negozi del corso sono aperti"

- Festa dell'Unità di crespino: cartelli del tombolone da 100.000 euro affissi in ogni dove

- Fiere e Sagre Paesane: cartelli e striscioni affissi nei cavalcavia e nelle rotonde

- Comune di Ceregnano, proteste dei lavoratori Grimeca

- Comune di Adria, striscione in memoria di un ragazzo morto in un incidente stradale

- Andiamo più in grande: "Ridateci Denise Pipitone", "Liberate Rossella Urru" vi dicono niente? Mai visti ai TG?

Insomma ci sarebbero centinaia di esempi di cartelli o striscioni esposti in giro per l'italia.....che una persona a Trecenta non sia più libera di esporre un lenzuolo a difesa del proprio ospedale senza invadere la strada deve fare rabbrividire tutti quanti...
Intanto Guglielmo Brusco, dal carcere di Regina Coeli ci fa sapere di aver dato mandato ai propri avvocati di far rimuovere lo striscione.... e Antonio Laruccia sindaco di Trecenta è stato visto in un duello pubblico mentre litigava col suo amico immaginario perchè gli aveva rubato l'orsacchiotto e mangiato l'ultima caramella....
Intanto qualche potente lobbista e qualche politico dei livelli alti gongola...e gongola.....e gongola.......e gongola

2 commenti:

  1. Per quello che ci è dato sapere Brusco è stato convocato così come il Sindaco ed il Presidente del Comitato dei Cittadini per la difesa del San Luca. E come è capitato per quest'ultimi, anche Brusco nell'immediatezza ha dovuto rimuovere lo striscione...quindi nessun osso duro....la differenza sta nel fatto che lui è stato convocato il giorno dopo tutto qua. La legge la rispettiamo tutti indistintamente quindi anche il Sig. Brusco si è dovuto adeguare.
    Anzi a mio parere gli striscioni andavno rimossi subito e non dopo mesi... l'ospedale non si difende con gli striscioni ma con le manifestazioni, e di quelle ce ne sono state davvero ben poche...come mai il Sig. Brusco non ne organizza? Forse pke deve assumnersi responsabilità per l'ordine pubblico? mah....

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  2. Caro Anonimo forse ti serve un corso accelerato di grammatica per leggere questo articolo....
    Quando l'avrai capito batti un colpo.

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