giovedì 1 marzo 2012

RIFIUTI: LE SOCIETA' PUBBLICHE NON SONO MERCE DI SCAMBIO


L'assemblea di ieri ha dimostrato ormai in maniera emblematica e definitiva il clima insostenibile che ruota intorno alla gestione dei rifiuti in Polesine. Una chiusura totale e pregiudiziale da parte di buona parte di entrambi gli schieramenti politici principali, che impedisce un vero confronto sulle cose concrete da fare e sulla qualità del servizio.

Da un lato, il centrodestra ha sistematicamente rifiutato il confronto col centrosinistra fino ad ora, con un'arroganza che lo contraddistingue in tutte le sue esperienze di governo anche in Polesine. Dall'altro, ieri la maggior parte dei Sindaci del centrosinistra ha manifestato un atteggiamento simile, uscendo dall'aula prima ancora di ascoltare la relazione dei tecnici e senza fare alcuna osservazione nel merito delle delibere. Peraltro, a seguito del lavoro di mediazione svolto dal presidente Tugnolo, come concordato tra le segreteria provinciali dei partiti di centrosinistra, era stata anche espressa la disponibilità di una parte del centrodestra di rinviare il momento del voto di alcuni giorni, in modo da consentire maggior approfondimento e confronto tra i Sindaci. La scelta di ritirarsi sull'aventino ha di fatto impedito tale possibilità.

E' evidente che i veri motivi dello scontro da ambo le parti, e anche all'interno degli stessi schieramenti, riguardano questioni "diverse" dalla qualità nella gestione del servizio o dalla garanzia di pubblicità e trasparenza dello stesso. Temo fortemente che si stia ricreando, sui rifiuti, la stessa situazione verificatasi su Polesine Acque, con le ben note conseguenze.

Questo modo di gestire le società non appartiene alla nostra forza politica.

Di fronte all'impossibilità di gestire il Consorzio nell'esclusivo interesse dei cittadini e in un clima di confronto trasparente e rispettoso, la Federazione della Sinistra prende formalmente le distanze da chi usa le società e i servizi pubblici come "merce" di scambio. Dopo essermi confrontato col presidente Tugnolo, abbiamo condiviso l'impossibilità di proseguire l'esperienza di presidenza del Consorzio. Pertanto, nei tempi tecnici necessari per non abbandonare a se stesso l'ente, il compagno Tugnolo rassegnerà le proprie dimissioni. A lui va il ringranziamento da parte di tutta la Federazione della Sinistra per la qualità, la competenza, la dedizione e, soprattutto, la trasparenza con cui ha svolto il suo ruolo negli ultimi tre anni. In particolare va a suo merito l'impegno profuso per abbassare e mantenere bassa la tariffa del separatore, con un importante risparmio per i Comuni e i cittadini. La sua esperienza sarà preziosa per i nostri consiglieri comunali per continuare negli organismi municipali la battaglia in difesa della qualità e della trasparenza della gestione dei rifiuti.

Ai Sindaci del Polesine lanciamo l'appello a stare attenti a non farsi "usare" su temi come la gestione dei serivizi pubblici per fini "meno nobili". Perché ricordiamo che alla fine la responsabilità nella gestione del servizio ricade sempre in capo a loro. Forse la vicenda di Polesine Acque non è servita da lezione.

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