giovedì 29 dicembre 2011
ENTE PARCO: E' tornato Gennari, l'Enigmista.....
sabato 24 dicembre 2011
C'è grossa Crisi? E allora TAGLIAMO i servizi...!
venerdì 23 dicembre 2011
Valeria Cittadin è Comunista!
venerdì 16 dicembre 2011
Venghino Signori venghino..è arrivato il Circo Padano

Vuoi fare l'operaia? Bene, vai pure in parlamento, ma per riuscire nella tua inutile farsa di difensore dei ceti deboli devi cambiare un piccolo dettaglio: IL TUO STIPENDIO DA PARLAMENTARE...Certo cara Manuela, bella trovata, ti sei tolta la divisa due giorni prima di diventare deputata, e ti sei ricordata di averla indossata per anni solo due settimane dopo che non fai più parte della maggioranza. Bell'affare...

venerdì 9 dicembre 2011
Robin Hood si è fatto di Crack, ruba ai poveri per dare ai ricchi...

giovedì 24 novembre 2011
Cara Regione, te lo diciamo noi dove tagliare....

con la frase di questa celebre canzone delle Vibrazioni si può definire il comportamento di Manzato...
Parla di nuovo disegno di legge che andrà a ridurre il personale nei parchi e a semplificare il sistema...perchè il sistema si semplifica con l'accetta??? non basta tagliare caro assessore...
ma il bello è che nel ridurre i trasferimenti ci prende pure in giro dicendo che questo ci gioverà...
In realtà la regione Veneto ha sempre considerato il Polesine e il Delta di serie B: ci tratta da pattumiera provando di volta in volta a scaricarci impianti scomodi come discariche, centro immigrati, inceneritori oltre che la centrale a carbone di Polesine Camerini...inoltre se il veneto leghista avesse avuto a cuore il Parco in 13 anni avremmo finalmente votato un piano ambientale...invece niente....siamo in ritardo di un decennio rispetto a quel che ha stabilito la legge istitutiva...
Va fatto notare infatti che la regione veneto ha ben 4 consiglieri mentre tutte le altre amministrazioni ne hanno due (comuni e provincia)...quindi in consiglio ha i numeri per far la parte da leone qualora volesse dare una spinta allo sviluppo deltino.
Guardiamo il nostro gemello...Ente parco Emilia Romagna....quante cose da imparare...crea occupazione, è efficace, promuove il turismo e riceve finanziamenti regionali enormemente maggiori di quello veneto. Inoltre in omagna è il parco stesso che distribuisce le licenze di caccia..così più che controllare le doppiette, ha fatto crollare l'odio immotivato che i cacciatori veneti hanno per questo ente...
La legge prevede un'unica agenzia dei parchi in tutta la regione.....certo, da Venezia che ne devono sapere mai di quel che succede a Porto Tolle o ad Ariano nel Polesine? E che ne sarà del personale che oggi lavora nel parco? perchè nessuno parla mai di loro? Quanto personale si pagherebbe riducendo l'indennità di consiglieri e assessori regionali caro Manzato?
Vogliamo ottimizzare le risorse? La do io la ricetta a Manzato: riduca l'indennità del futuro direttore dai circa 4000 a 2000 euro al mese....impedisca al presidente gennari di farsi di tanto in tanto le "vacanze" all'estero con la scusa della promozione del parco...Vuole sapere dove può tagliare la Regione veneto? Le spese folli si contano a decine....dai 950.000 euro spesi nel 2011 per la "valorizzazione dell'identità veneta" concetto assai leghista, e 100.000 euro spesi per "griglie roventi" il campionato italiano di barbecue...I soldi la regione li ha eccome...
La ricetta di Manzato è del tutto insoddisfacente...è un modo per penalizzare il delta....l'assessore sta infornando una nuova torta, peccato che quando sarà cotta si accorgerà di avere usato il sale invece dello zucchero..
mercoledì 16 novembre 2011
Il discorso che ci saremmo aspettati da Mario Monti

Alcuni vorranno toglierci la sicura, sospetto che in questo momento stiano strillando ordini al telefono e che presto arriveranno gli uomini armati. Perché? Perché, mentre il manganello può sostituire il dialogo, le parole non perderanno mai il loro potere; perché esse sono il mezzo per giungere al significato e, per coloro che vorranno ascoltare, all'affermazione della verità.
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese...
Crudeltà e ingiustizia, intolleranza e oppressione. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere a ciò. Com'è accaduto? Di chi è la colpa? Sicuramente ci sono alcuni più responsabili di altri che dovranno rispondere di tutto ciò; ma ancora una volta, a dire la verità, se cercate un colpevole.. non c'è che da guardarsi allo specchio.
Io so perché l'avete fatto. So che avevate paura. E chi non ne avrebbe avuta? Guerre, terrore, malattie. C'era una quantità enorme di problemi, una macchinazione diabolica atta a corrompere la vostra ragione e a privarvi del vostro buon senso. La paura si è impadronita di voi, ed il Caos mentale ha fatto sì che vi rivolgeste all'attuale Primo Ministro, Silvio Berlusconi. Vi ha promesso ordine e pace in cambio del vostro silenzioso, obbediente consenso. Da domenica, ho cercato di porre fine a questo silenzio.
Sono stato nominato senatore a vita, ed in seguito incaricato di formare un nuovo governo per ricordare a questo paese quello che ha dimenticato. Più di cinquant'anni fa, i padri Costituenti hanno voluto imprimere per sempre nella nostra memoria la Costituzione della Repubblica Italiana. La loro speranza... quella di ricordare al mondo che l'equità, la giustizia, la libertà sono più che parole: sono prospettive...
Quindi, se non avete visto niente, se i crimini di questo governo vi rimangono ignoti, vi consiglio di lasciar passare inosservato il 16 novembre. Ma se vedete ciò che vedo io, se la pensate come la penso io e se siete alla ricerca, come lo sono io, vi chiedo di mettervi al mio fianco, ad un anno da questa notte, fuori dai cancelli del Parlamento, e insieme offriremo loro un 16 novembre che non verrà mai più dimenticato...
Umile adattamento del monologo del celebre film V per Vendetta...
domenica 13 novembre 2011
Scardovari: topi, arroganza e responsabilità...

venerdì 11 novembre 2011
MONTI PERICOLOSI
giovedì 10 novembre 2011
W il carbone....e se lo dicono Cittadin e Marangon.......
Continuano, incessanti, le accuse verso la manifestazione di Adria contro il Carbone.. Un giorno si attacca la piazza, un altro la FIOM, un altro i Comunisti…Insomma ce n’è per tutti…
Quella piazza proprio non è stata digerita dal Comitato Lavoratori Enel, dalla Cittadin ed ora a due settimane di distanza nemmeno da Marangon….ammazza oh….epppppppperfortuna che dovremmo essere stati appena 800 secondo loro!
Comunque una cosa è certa……il mondo del No al Carbone ne esce terrorizzato da questi attacchi….Si segnalano ormai da giorni svariati episodi di gente che si da fuoco pur di non fare indispettire la Cittadin, il TG3 stasera parlava di un tizio che si è lanciato dal condominio grattacielo di adria non appena letto sul Gazzettino della condanna di Marangon….ma questa è solo la punta dell’icebearg…gli organizzatori della manifestazione ci fanno sapere che ormai le accuse della Cisl sono diventate la prima causa di divorzio in Polesine….mariti che non riescono più a flirtare con le mogli per ansia-da-prestazione-per-paura-di-leggere-un-articolo-della-Cittadin. Oggi ci dicono addirittura che i bimbi non dormono più la notte per paura di Marangon che uscito dal sarcofago politico è arrivato a turbare i sogni dei bambini comunisti. Ho letto poi su RovigoOggi di supermercati svaligiati per terrore di una punizione biblica per aver partecipato alla giornata di dissenso al Carbone…I pescatori di Scardovari iscritti alla Lega Pesca (che aderiva alla manifestazione) stanno preparando grosse arche simili a quella di Noè per prepararsi a sopravvivere al diluvio universale che Marangon pare abbia chiesto a nostro-signore-gesù-cristo come piaga contro i NoCoke…In ultima analisi la polizia penitenziaria segnala un incremento esponenziale di richieste di aiuto da parte di giovani coppie a causa della fobia collettiva del ritorno dei comunisti-mangia-bambini come ipotizzato negli ultimi iscritti della grande Cittadin che proprio in queste ore sembra essere stata nominata senatrice a vita in vista di un futuro incarico a capo del ministero del Ma-quanto-è-figa-la-Cisl-e-tutti-gli-altri-ciucciano-il-calzino.
Insomma scenari apocalittici martoriano il Polesine. Ma noi siam qui per chiedere il perdono di Marangon e della Cittadin, quei 3000 sciocchi avevano perso il senno….Padre perdonali perché non sanno quello che fanno…
Prima di gettare la spugna però ci sorgono dei dubbi:
1: Perché la Cittadin critica tutti coloro che han partecipato democraticamente ad una manifestazione ma non vuole che nessuno si permetta di criticare quell’enorme flop che è stata la sua marcia del lavoro a Rovigo?
2: Possibile che le manie di protagonismo di qualche PrimaDonna debbano sfociare in uno scontro sindacale e si ripercuota in duri attacchi a chi come Fiom e Lega Pesca ha scelto di aderire?
3: Noi che abbiamo partecipato veniamo definiti dalla Cittadin come persone contro il lavoro, ma che ne sa la Cittadin del nostro lavoro? In grammatica dire No al carbone vuol dire dire No alla centrale? Siamo o non siamo liberi di andare dove ci pare e piace un sabato pomeriggio e dire quel che vogliamo?
4: Come mai Marangon ha scelto di uscire dal letargo politico causato dalla batosta presa dal confronto elettorale con la sua acerrima nemica Coppola proprio ora che in Polesine alcune amministrazioni comunali scricchiolano?
5: Ma ce lo ricordiamo che Marangon è la volpe del Si-al-Nucleare-non-votate-al-referendum e che la sua posizione è stata spappolata da un sorprendente risultato referendario?
6: Ma lo sa Marangon che il suo falco Mancin in consiglio comunale esprime da tempo molte perplessità verso Enel e che altri consiglieri del gruppo di Mancin rappresentano i pescatori cha mai hanno digerito il carbone?
Insomma ma chi sono sti due per continuare a sputare sentenze verso tutti? Ma guardare il loro cortile che non mi sembra particolarmente verde no?
Ma soprattutto: non è ora che si accorgano di essere gli unici rimasti che continuano a credere che Enel voglia fare la centrale a carbone a Porto Tolle quando ormai il mondo intero ha capito che se avessero voluto l’avrebbero già fatta? Una leader sindacale che si schiera contro le manifestazioni è una cosa da XXI secolo?
Detto questo, noi comuni-peccatori-comunisti-mangia-bambini-mangia-preti-nostalgici-vecchi-contro-il-lavoro-ideologici-sciocchi-anarchico-insurrezionalisiti chiediamo venia dei nostri peccati a Mr and Miss abbiamo-la-verità-in-mano e concludiamo con una bella risata…………
..........MA FATECI IL PIACERE.........
martedì 8 novembre 2011
Ogni uomo ha il suo tempo....

sabato 5 novembre 2011
NOI siamo la Federazione della Sinistra Polesana
lunedì 31 ottobre 2011
Notti insonni causate dalla condanna della CISL alla Manifestazione di Adria…

Ebbenesì….bisogna dire che i Maya hanno sbagliato la previsione per la fine del mondo….non è a fine 2012….ma il 31/10/2011 giorno in cui la Segretaria della CISL Valeria Cittadin attacca la manifestazione contro il carbone di Adria definendola un’offesa al territorio oltre che un enorme Flop… Da notare la scelta del giorno in cui fare un comunicato…la notte di Halloween… he he (risata satirica)…
Non entro nel merito della presenza numerica alla protesta contestata dalla Cittadin e dalla sua terza gamba (non pensate male, parlo del comitato lavoratori centrale Enel)…Non merita risposta un comunicato che narra di pochissime persone, dicono addirittura 800 sfoderando dati che a loro dire avrebbe fornito la questura…basta far notare come il resto del mondo abbia sentito comunicati ufficiali delle forze dell’ordine parlare di 1500-2000 persone, mentre per gli organizzatori erano addirittura 3000….
Forse fa male alla Valeria vedere che 3000 persone, non pagate, muovendosi a proprie spese, in un clima di terrore creato ad arte abbia deciso di inscenare una protesta ad un progetto che il suo sindacato protegge ormai in maniera QUASI ambigua….A pensar male (ma noi di sicuro non lo facciamo) verrebbe da dire che fra il convegno sull’Enel organizzato a Porto Tolle, la vicinanza della Cittadin ad importanti uomini politici e l’improvvisa caparbietà sbocciata da qualche anno in difesa dell’Enel via sia un delicato intreccio…Ma come dicevo meglio non pensare a queste congetture anarchico-insurrezionaliste da black block…
La Cittadin se la prende anche con la FIOM…..e sai checcenefrega…noi stiamo proprio con la FIOM, il sindacato che ha deciso di non cedere al ricatto carbone=lavoro…spiegando che c’è possibilità di lavoro a Polesine Camerini anche senza il carbone, e sfatando il luogo comune che chi è contro il carbone vuole chiudere la Centrale…
Anche la Lega Pesca ha aderito… ha nulla da dire in merito la Cittadin o dobbiamo aspettarci un altro duro comunicato anche contro i pescatori che si sa, non digeriscono tanto il carbone? Immagino che anche loro, come noi, non dormano la notte temendo una presa di distanza della Cisl….Senza parlare degli operatori turistici di Rosolina e del sindaco Vitale che sono ormai affetti da ansia-da-prestazione-per-paura-di-una-presa-di-distanza-della-Cittadin…
Insomma Cenerentola ha perso la scarpetta e la Cittadin ha perso le staffe…come non capirla dopo il FLOP (quello vero) della marcia del lavoro di Rovigo organizzata dalla Cisl assieme a Confindustria alla quale hanno partecipato 200 persone anche se i giornali locali (Voce di Rovigo in primis) le avevano garantito ampia pubblicità..Da notare che mentre tutte le testate parlavano di 200 persone, le moltiplicava per 4 portandole a 800….
domenica 30 ottobre 2011
Ivano Gibin: la Solitudine degli ex Numeri Primi

mercoledì 26 ottobre 2011
La carica della FdS per la manifestazione del 29 ad Adria
mercoledì 19 ottobre 2011
Fermare subito la nomina di Direttore del PARCO: l'Iter è illegittimo

Ho letto sui giornali della nomina da parte del comitato esecutivo dell’Ente Parco dei tre commissari che valuteranno le circa 80 candidature in merito al rinnovo della figura di direttore dell’Ente. I tre commissari non sono altro che tre membri del comitato esecutivo stesso… si sono quindi autonominati, e decidono loro stessi quale sarà il nominativo del nuovo direttore da proporre all’approvazione del consiglio. Insomma, un po’ come se in un comune fosse il singolo assessore ai lavori pubblici a decidere chi si aggiudica le gare d’appalto, non un’apposita commissione.
Il fatto che tra i commissari ci sia addirittura il presidente ha poi del ridicolo. Forse Gennari si confonde con la nomina dei dirigenti negli enti pubblici di secondo grado, la quale può essere decisa direttamente dai presidenti o dal consiglio. Tuttavia questa volta si parla di una procedura aperta tramite la pubblicazione di un bando di concorso quindi la nomina non può essere di tipo politico, ma fatta sulla base di competenze specifiche analizzate da qualcuno competente esterno al comitato esecutivo; a quest’ultimo spetta solo l’onere di nominare i commissari e proporre poi al consiglio le candidature da loro selezionate.
Il fatto poi che uno dei tre commissari dichiari alla stampa di “essere in minoranza all’interno del gruppo che analizzerà i curriculum” fa capire quanto ci si stia muovendo verso una nomina politica fatta dai 3 consiglieri come rappresentanti di Lega, Pd e Pdl.
Capisco che entrambi i mandati della presidenza Gennari non si siano caratterizzati per il rispetto delle regole, a cominciare dal parere NULLO perché privo di mandato da lui espresso in Consiglio Regionale in occasione della modifica della legge del Parco, ma questa volta ha proprio esagerato.
Bisogna annullare immediatamente la delibera del comitato esecutivo che ha nominato i commissari e fermare l’iter di nomina finchè la faccenda non sarà del tutto chiarita, per evitare che qualche scellerato comportamento sfoci in violazioni amministrative o addirittura penali che chiunque potrebbe far valere in qualsiasi momento.
Fa sorridere che queste denunce debbano venire dal consigliere più giovane e politicamente inesperto; anzi fa sorridere il fatto che ci sia bisogno che qualcuno si debba prendere la briga di far presente la legge agli amministratori del Parco…..e per fortuna che il vicepresidente dell’Ente è un avvocato!
Angelo Motta
Consigliere Ente Parco Delta del Po
domenica 16 ottobre 2011
100 Polesani fra gli Indignati: ecco com'è andata

Il primo appuntamento è alle 05.30 nel parcheggio dell’Aliper di Taglio di Po dove il primo bus raccoglie manifestanti di Porto Tolle, Taglio di Po e Porto Viro; si prosegue poi con tappe Adria, Rovigo e Occhiobello (per tutto l’alto Polesine). Il clima è sereno, ed una volta immessi in autostrada il primo pensiero degli organizzatori è di racimolare abbastanza soldi per coprire le spese necessarie a pagare i due bus (3700 euro totali). sono finiti i tempi in cui la presenza in Parlamento permetteva di organizzare bus facendo pagare al max 10 euro come quota partecipazione…
Ora tutti a nanna aspettando di risvegliarci al parcheggio di Ponte Mammolo, tra qualche sosta negli Autogrill già stracolmi di manifestanti e qualche difficoltà nel cambio marcia per gli autisti del bus reperito nel trevigiano.
Le facce sono sorridenti, le bandiere più numerose sono quelle della FIOM, dei COBAS e della Federazione della Sinistra, pressoché nulla la presenza di vessilli delle altre forze politiche. Molti striscioni del comitato 15 ottobre, gli organizzatori della manifestazione; in apertura la scritta “People of Europe Rise Up” la stessa frase esposta mesi fa sul Partenone di Atene da parte del Partito Comunista Greco.
I polesani si tuffano nella folla, chi con lo striscione della rete polesana dei comitati no carbone e no nucleare, chi con bandiera FdS o FIOM, chi con vessilli del Che e chi senza nulla, mischiandosi alle migliaia di ragazzi, famiglie e anziani presenti a Roma.
La prima avvisaglia che qualcosa non stava funzionando nel verso giusto sono 2 auto incendiate e le vetrine infante di una banca. I manifestanti formano un cordone umano facendo deviare il corteo e aspettando che finalmente, dopo che l’incendio si stava propagando i pompieri venissero a domare le fiamme. Da notare che a circa

La scena è di guerra, i black block si raggruppano e corrono alla volta delle forze dell’ordine con sanpietrini e transenne abbattendo uno dei loro mezzi, mentre la polizia continua cacciarli verso la folla che non sa più dove scappare. I gazebi ormai vuoti coi volontari bagnati fradici e coi conati di vomito dovuti ai lacrimogeni, e i pacifici Indignados disorientati da tutta quell’acqua e quei lacrimogeni che fioccavano dall’alto verso tutti indistintamente.
La massa dopo aver tentato inutilmente di frapporsi tra polizia e black block con le mani alzate decide di scappare, l’obiettivo dei militari (ai quali tutti i politici hanno espresso massima solidarietà) è di cacciare via tutti, non importa dove, non importa chi, e non importa nemmeno che sia stata loro la scelta scellerata di spingere i black block nel bel mezzo della piazza.
La fuga non è semplice perché un’intera piazza cerca di uscire mentre nello stesso tempo il corteo, che essendo stato deviato non è a conoscenza di nulla, cerca di entrare in San Giovanni. Piedi pestati, qualche anziano in carrozzina bloccato e gente contro gente…una vera e propria macelleria.
Finalmente riusciamo a lasciarci alle spalle la piazza cercando una metro per raggiungere il bus; quella del Colosseo è chiusa, cerchiamo di raggiungere i Fori Imperiali ma veniamo caricati anche li dai carabinieri noncuranti che i manifestanti avevano appena consegnato loro 3 incappucciati. Di lacrimogeni e idranti ce n’è per tutti, anche per quelli che hanno appena fatto arrestare i black block.
Nell’aria si respira qualcosa di strano, “qui ci scappa il morto” dicono molti di noi vedendo le camionette entrare a grandissima velocità nelle strade senza preoccuparsi di investire qualcuno dei neri o qualcuno dei rossi…
Finalmente troviamo una metro aperta e ce ne andiamo verso la tranquillità di Rebibbia alla volta del bus che ci riporta esausti nella nostra terra.

Questo è cio che noi abbiam vissuto in prima persona, e questo ci porta ad una riflessione: vero che i black block sono dei criminali e che van fermati (il corteo stesso ci ha provato), ma vero anche che le forze dell’ordine erano pressoché nulle mentre questi devastavano auto e banche, quando sarebbe stato facilissimo bloccarli, salvo poi essersi materializzate dal nulla al momento dell’attacco finale quando li han butatti in mezzo alla piazza eh hanno attaccato tutto e tutti indistintamente. Insomma, siccome a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca sempre, sembrerebbe che ieri sia stato permesso che il gruppo devastasse tutto e si “gonfiasse” per poi innescare una guerriglia che disperdesse nel contempo black block e corteo, deviando l’attenzione sugli scontri evitando di parlare del fatto che mezzo milione di persone sfilava a Roma per chiedere al governo di attuare misure diverse contro la crisi mondiale.
Concludo ringraziando i giornalisti del Carlino e della Voce che han deciso di pubblicare sul giornale esattamente quel che ci han sentito dire al telefono da Roma quando ci han chiamati per sentire la verità e quindi scrivere nei loro giornali quello che esattamente è successo raccontato da chi realmente ha vissuto questo esempio di cattiva gestione dell’ordine pubblico.